prove orali B12 Integrazione graduatorie DS la trattativa

COMUNICAZIONE URGENTE PER GLI ISCRITTI CHE HANNO PARTECIPATO AI SEGUENTI RICORSI GESTITI DALL’UFFICIO LEGALE NAZIONALE:   

Azioni 83 e 84 – impugnazione concorso 2016

Essendosi in questi giorni esaurite le prove suppletive, è necessario prendere contatto con ciascuno degli partecipanti al ricorso per accertare se abbia superato le medesime ai fini della persistenza dell’interesse all’impugnativa.

Tutti i Docenti interessati sono pregati di contattare con URGENZA l’Ufficio di Segreteria SNALS di Bergamo.

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Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia

Ufficio VII –  Attività esercitate a livello regionale in merito al personale della scuola

 

Concorso bandito con D.D.G. 85 dell’1 febbraio 2018 – Avviso di convocazione alle prove orali – Classe di concorso B12.

in allegato

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D.D.G. N. 784 11/5/2018. INTEGRAZIONE GRADUATORIE DI ISTITUTO DEL PERSONALE DOCENTE, IN ATTUAZIONE DEL D.M. 3/6/2015 N. 326 E DEL D.M. 23/4/2018 N. 335

in allegato:

il decreto 784/2018 concernente l’integrazione delle graduatorie di istituto del personale docente,

il Decreto n. 335 del 23-04-2018;

il Decreto n. 784 dell’11-05-2018;

e la relativa modulistica.

Si consiglia di produrre il modello A3 (entro il 4 giugno 2018) in forma cartacea alle seguenti categorie:

–   ITP (non inseriti in II fascia);

–   dottorati di ricerca;

–   abilitati o abilitandi all’estero;

–   coloro che hanno conseguito il titolo di specializzazione per il sostegno;

–   diplomati ISEF.

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AVVIO DELLE TRATTATIVE ALL’ARAN PER IL RINNOVO DEL CCNL DIRIGENZA AREA ISTRUZIONE E RICERCA

Si è svolto oggi all’ARAN il primo incontro per l’avvio delle trattative per il rinnovo del CCNL DIRIGENZA dell’area istruzione e ricerca.

Ha introdotto i lavori il presidente dell’Aran, dott. Sergio Gasparrini, che ha ripreso i contenuti dell’atto di indirizzo ed ha auspicato una rapida conclusione delle trattative. Ha posto poi l’attenzione sull’aspetto principale del rinnovo, ovvero sull’avvio dell‘armonizzazione definitiva delle retribuzioni dei dirigenti scolastici a quelle degli altri dirigenti dell’area.

Facciamo il punto sulle risorse disponibili per il rinnovo contrattuali.

Innanzitutto esistono le risorse di cui all’accordo del 30 novembre 2016 che prevedono aumenti medi del 3,48% per tutti i lavoratori del pubblico impiego.

Esistono poi le risorse stanziate dalla legge 107/2015. Il comma 86 della Legge 107/2015 infatti dispone “In ragione delle competenze attribuite ai dirigenti scolastici, a decorrere dall’anno scolastico 2015/2016 il Fondo unico nazionale per la retribuzione della posizione, fissa e variabile, e della retribuzione di risultato dei medesimi dirigenti è incrementato in misura pari a euro 12 milioni per l’anno 2015 e a euro 35 milioni annui a decorrere dall’anno 2016, al lordo degli oneri a carico dello Stato. Il Fondo è altresì incrementato di ulteriori 46 milioni di euro per l’anno 2016 e di 14 milioni di euro per l’anno 2017 da corrispondere a titolo di retribuzione di risultato una tantum”.

Le risorse stanziate a regime comportano un aumento del Fondo Unico Nazionale (FUN) di 37 milioni di euro per il 2018, 41 milioni per il 2019 e 96 milioni dal 2020.

Lo Snals-Confsal si adopererà per far utilizzare la maggior parte delle risorse nel triennio di validità del CCNL.

Il Presidente dell’Aran ha poi indicato il metodo di lavoro per sezioni contrattuali che è stato condiviso da tutte le organizzazioni sindacali presenti, comprese quelle rappresentative dei settori Ricerca e Afam.

Le OO.SS. presenti hanno fatto cenno alle priorità della categoria: equiparazione, regolazione contrattuale dei vari aspetti della funzione dirigenziale, ecc..

Lo Snals-Confsal ha posto l’accento sull’esigenza di una reale equiparazione interna ed esterna alla categoria dei dirigenti scolastici e sulla necessità di riportare alla contrattazione i temi della valutazione, della formazione e della mobilità. 2

Lo Snals-Confsal ha, altresì, posto anche l’esigenza di potenziare le potestà della contrattazione nazionale sui criteri di individuazione delle funzioni dirigenziali e sulla corrispondente definizione e remunerazione delle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche, anche al fine di riconoscere il maggior lavoro svolto dai dirigenti scolastici. Lo Snals-Confsal ha chiesto poi di trovare le risorse necessarie per la remunerazione delle reggenze senza ulteriori decurtazioni dei fondi per la remunerazione della retribuzione di risultato.

Il presidente dell’Aran ha acquisito le nostre prime indicazioni ed ha aggiornato la riunione alla prossima convocazione.

Lo Snals-Confsal presidierà il tavolo contrattuale con tutta l’attenzione possibile per tutelare le sacrosante richieste dei propri iscritti e di tutta la categoria.

* OPERAZIONE DI ATTRIBUZIONE DEGLI INCARICHI DIRIGENZIALI, CONFERME, MUTAMENTI, MOBILITA’ INTERREGIONALE CON DECORRENZA 17/09/2018

In data odierna si è tenuto al MIUR – Direzione generale per il personale scolastico- l’incontro tra Amministrazione e OO.SS per l’analisi della bozza inerente la mobilità dei dirigenti scolastici, le conferme e i mutamenti.

La delegazione SNALS-Confsal ha evidenziato quanto segue:

• di tener presente gli sviluppi che potrebbero esservi a seguito dell’attuale confronto all’ARAN per la sottoscrizione del nuovo CCNL in cui si potrebbe modificare il tetto massimo del 30% dei posti utili per la mobilità interregionale e di aggiungere al primo capoverso della lettera f)”…..e ad eventuali diverse indicazioni inserite nel nuovo CCNL dell’Area Istruzione e ricerca”;

• di dare indicazioni agli UU.SS.RR. per valutare positivamente le richieste di proroga in servizio oltre il limite d’età presentate dai dirigenti scolastici, al fine di fronteggiare la difficile situazione che si avrà dall’1/09/2018 quando più di 2000 istituzioni scolastiche su tutto il territorio nazionale saranno affidate in reggenza sia a causa dei pensionamenti sia per il protrarsi della fase concorsuale;

• di avviare una riflessione con i Direttori Generali degli UU.SS.RR. sullo spostamento dei dirigenti da un’Istituzione scolastica all’altra in ottemperanza di quanto previsto dalla norma sul periodo limite di permanenza nella stessa scuola, poiché gli stessi dirigenti che hanno superato sei anni di servizio nello stesso istituto, se non soggetti a proroga, potrebbero trovarsi nella situazione surreale di subire la mobilità, ma di dover prendere in reggenza l’istituto scolastico di precedente titolarità.

L’Amministrazione si è resa disponibile ad un’interlocuzione con i Direttori Generali degli UU.SS.RR. sulle problematiche avanzate e sottolineate dalla delegazione SNALS-Confsal, rammentando però che sulla permanenza in servizio oltre i limiti previsti dalla norma, ha un peso notevole il parere della Corte dei conti che deve valutare positivamente i decreti di permanenza.