CONCORSO DOCENTI Mobilità

MIUR

Ufficio Stampa

Scuola, pubblicati i bandi del nuovo concorso per docenti
Giannini: “Segnata un’altra tappa fondamentale
dell’attuazione della Buona Scuola”

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione i tre bandi del concorso per docenti da 63.712 posti previsto dalla legge Buona Scuola. I bandi sono pubblicati anche in Gazzetta Ufficiale. È possibile scaricarli all’indirizzo: http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml.”Oggi segniamo un’altra tappa fondamentale dell’attuazione della Buona Scuola. Rimettere in moto la macchina dei concorsi era essenziale per dare certezza sui tempi delle selezioni a chi vuole entrare in modo stabile nella scuola. Si torna alla Costituzione: avremo un bando ogni tre anni, con cadenza regolare”, dichiara il Ministro Stefania Giannini.”La scorsa estate, in pochi mesi, abbiamo immesso in ruolo 90.000 insegnanti – ricorda il Ministro -. Un record storico: si tratta del numero di assunzioni più elevato degli ultimi 20 anni. A cui si aggiungono i 63.712 posti banditi oggi e gli altri 30.000 destinati alle Graduatorie ad esaurimento nell’arco del prossimo triennio. Entro il 2018 avremo assunto oltre 180.000 docenti. Sono numeri importanti che testimoniano l’impegno di questo Governo per il mondo dell’Istruzione”.I numeri
I posti a bando sono 63.712, di cui 57.611 comuni (relativi, cioè, alle varie discipline) e 6.101 di sostegno. I posti sono così divisi per grado di istruzione:

  • Infanzia 7.237
  • Primaria 21.098
  • Secondaria di I grado 16.616
  • Secondaria di II grado 18.255

A questi si aggiungono 506 posti relativi a tutti i gradi di istruzione che saranno banditi sulla nuova classe di concorso A023, quella relativa all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda. I bandi e le prove
I bandi saranno tre: per infanzia e primaria, per la secondaria di I e II grado, per il sostegno. Il bando per il sostegno è del tutto inedito.Confermata l’assenza della prova preselettiva. Si procederà con lo scritto che si svolgerà interamente al computer. Lo scritto prevede 8 domande sulla materia di insegnamento di cui 2 in lingua straniera (inglese, francese, tedesco o spagnolo, obbligatoriamente l’inglese per la primaria). I quesiti saranno 6 a risposta aperta (di carattere metodologico e non nozionistico) e 2 (quelli in lingua) a risposta chiusa. Le due domande in lingua prevedono, in particolare, cinque sotto-quesiti, ciascuno a risposta chiusa. Il candidato dovrà dimostrare di avere un livello di competenza pari almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Lo scritto avrà una durata di 150 minuti. Mentre sono previsti 45 minuti per l’orale: 35 per una lezione simulata e 10 di interlocuzione fra candidato e commissione. Per alcune classi di concorso sono previste anche delle prove pratiche. Nella valutazione dei titoli si valorizzeranno, fra l’altro, i titoli abilitanti, il servizio pregresso, il dottorato di ricerca, le certificazioni linguistiche.
La domanda si fa solo on line
La domanda potrà essere presentata esclusivamente on line accedendo al portale dedicato
http://www.istruzione.it/concorso_docenti/index.shtml. Il concorso è per docenti abilitati. Tutti i requisiti necessari per la partecipazione sono indicati sul sito del concorso dove è anche presente la documentazione utile per i candidati, dalla mappa dei posti disponibili, ai bandi, ai decreti sulle prove e i programmi d’esame. A partire dai prossimi giorni saranno poi rese disponibili alcune FAQ. Si potrà inoltrare la domanda a partire dalle ore 8.00 di lunedì 29 febbraio e fino alle ore 14.00 del 30 marzo 2016. Per aiuto e informazioni sulla compilazione da lunedì 29 febbraio sarà disponibile un servizio di assistenza telefonica al numero 080/9267603, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ore 18.00. Con successivo avviso in Gazzetta Ufficiale, previsto per il prossimo 12 aprile 2016, saranno diffuse le date delle prove scritte che si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile. Le slide con i numeri: http://www.slideshare.net/miursocial/il-concorso-per-docenti-20162018

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ORDINANZA MOBILITÀ A.S. 2016/2017 – INCONTRO AL MIUR

Si è tenuto al MIUR il previsto incontro per discutere il seguente o.d.g.: “Ordinanza Mobilità a.s. 2016/2017”.

L’Amministrazione, rappresentata dal direttore generale dott.ssa Novelli e dai dott. Bonelli, Minichiello e Molitierno, ha illustrato una prima bozza di O.M. per la mobilità del personale docente, educativo ed ATA per l’a.s. 2016/2017.

La bozza illustrata sembra pienamente coerente ai contenuti della Ipotesi di CCNI della mobilità, sottoscritta in data 10/02/2016.

Il possibile inizio di presentazione delle domande per il personale docente, per la prima fase dei movimenti, (art. 6 – fase A – del CCNI) dovrebbe essere dopo la metà di marzo, il termine finale per il 14 aprile; per le fasi successive della mobilità del personale docente (art. 6 – fasi B, C e D – del CCNI), è previsto un termine iniziale e finale nel mese di maggio, in date ancora da precisare. Per il personale educativo è previsto un termine iniziale di presentazione delle domande dopo la metà di marzo, uno finale in aprile (14 aprile). Per il personale ATA il termine iniziale è previsto in aprile, quello finale il 2 maggio.

Ovviamente le date ipotizzate e rappresentate dall’Amministrazione saranno certe soltanto quando l’O.M. per la mobilità sarà firmata dal Ministro. Nella bozza di O.M. si precisa che i docenti che si avvarranno della prima precedenza di cui all’art. 13 del CCNI (emodializzati e non vedenti), presenteranno la domanda di trasferimento nei termini e con la modulistica della fase A, indipendentemente dalla fase di partecipazione al movimento (inclusi, quindi, anche gli immessi nei ruoli nelle fasi B e C).

Il personale docente ed ATA presenterà domanda di trasferimento e passaggio, attraverso il portale ISTANZE ON LINE del MIUR; il personale educativo in modalità cartacea.

Il personale contemplato dall’art. 7 della Ipotesi di CCNI (per il personale docente) e dall’art. 45 della stessa (per il personale ATA), presenterà domanda all’ufficio territorialmente competente, presumibilmente entro il 25/03 per il personale docente e il 12/04 per il personale ATA.

Sono previste domande di trasferimento e passaggio distinte; ciò per ciascuna delle fasi di riferimento.

Per quanto attiene la documentazione delle domande, sia per i docenti che per il personale ATA, i contenuti della O.M. ricalcano, pienamente, quelli dell’art. 9 del CCNI 23/02/2015 relativo alla mobilità per l’a.s. 2015/2016).

I docenti già di ruolo nell’a.s. 2014/2015 o precedenti, possono chiedere trasferimento su scuole, su altre sedi della provincia di titolarità, e/o sedi di altre province, con distinte domande.

Nella fase A si possono esprimere preferenze di tipo: scuola, circolo, distretto, comune, provincia e CPIA.

Nelle fasi B, C e D del movimento possono essere espressi codici sintetici di ambiti e/o province; si può dare disponibilità per alcune specifiche tipologie di posto, istruzione degli adulti (serali e CPIA), scuole carcerarie e sezioni ospedaliere.

Tali posti potranno essere assegnati soltanto a chi ha fatto espressa disponibilità per tale tipologia di posto. Nel caso di preferenza sintetica espressa nella fase A, si procederà alla assegnazione della sede secondo l’ordine delle scuole contenute nel Bollettino Ufficiale.

Per le domande relative alla fase A vengono ribaditi i numeri massimi di preferenze già esprimibili nelle precedenti O.M. e cioè 15 sedi per il personale docente della scuola secondaria di I e II grado e 20 per la scuola primaria e dell’infanzia.

Nelle fasi successive (B, C e D) le preferenze sono esprimibili per ambiti o per province richiedendo fino ad un massimo di 200 preferenze per ambiti e/o province.

Il personale docente, immesso nei ruoli entro il 2014/2015, deve, nelle domande di trasferimento interprovinciale, relativamente al primo ambito, graduare, in ordine di preferenza, tutte le scuole ivi comprese, per ottenere, soltanto relativamente a tale ambito, il trasferimento su scuola.

Il personale docente, immesso nei ruoli nell’a.s. 2015/2016, col piano assunzionale nazionale nelle fasi assunzionali B e C, da concorso, dovrà richiedere, per l’attribuzione della sede definitiva, tutti gli ambiti della provincia di titolarità; quelli immessi, nel medesimo anno scolastico, nelle fasi assunzionali nazionali B e C, da GAE, tutti gli ambiti delle province italiane, anche con l’utilizzo dei codici sintetici di provincia.

In caso di domanda incompleta, la sede definitiva sarà assegnata d’ufficio, anche sulle sedi non richieste, in base alla viciniorità, che si applica nel caso non ottenga nessuna delle sedi richieste con la domanda.

PERSONALE ATA

La O.M. (come del resto l’Ipotesi di CCNI), è sostanzialmente identica, per quanto riguarda il personale ATA, ai contenuti della O.M. per la mobilità relativa all’a.s. 2015/2016.

PERSONALE EDUCATIVO

Per quanto attiene tale personale le domande di trasferimento e passaggio, saranno prodotte in cartaceo. Le domande saranno presentate con la stessa tempistica prevista per la fase A del personale docente.

MOBILITA’ DOCENTI DI RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2016/2017

L’Amministrazione ha, altresì, illustrato una bozza di O.M. per la mobilità, relativa all’a.s. 2016/2017. Le domande di tale personale dovranno essere presentate in cartaceo e, secondo la bozza di O.M., nel termine compreso tra il 7/4/2016 e il 6/5/2016. I movimenti saranno pubblicati entro il 30/6/2016; l’eventuale richiesta di revoca per le domande presentate è stata ipotizzata al 18/6/2016.

Anche le date ipotizzate per la mobilità di tale personale saranno definitive soltanto quando il ministro firmerà la relativa O.M..

Ovviamente sarà nostra cura tenervi aggiornati sugli esiti degli eventuali successivi incontri sulla mobilità e pubblicare il testo della O.M., non appena definitiva, nonché il testo finale del CCNI per la mobilità, dopo la sottoscrizione definitiva dello stesso, che potrà avvenire solo al termine dell’iter di verifica congiunta da parte di Funzione Pubblica e MEF sulla conformità dell’Ipotesi di CCNI ai limiti normativi e di spesa, previsto dal D.Lvo 165/2001 e dal D.Lvo 150/2009.