decreto dignità e incontro a Dalmine

 

Bergamo, 03 07 2018

 

Diplomati Magistrali ante 2001/02:

soluzione “ponte”

Il Consiglio dei Ministri nella riunione di ieri sera ha affrontato la problematica dei diplomati magistrali.

La soluzione definitiva per ora non c’è e neppure la sanatoria che i diplomati speravano e i laureati temevano.

La norma che Bussetti ha chiesto di inserire nel decreto “dignità” permette ai diplomati magistrali, che erano stati assunti con riserva prima della sentenza del Consiglio di Stato, di restare al loro posto: “congelati”, fino a settembre.

Il provvedimento concede 120 giorni per trovare la soluzione politica al problema.

Il lasso temporale sarà sufficiente per completare la soluzione?

Difficile dirlo oggi, ma c’è già chi ipotizza una ulteriore proroga in corso di anno scolastico in nome della continuità didattica e di qualsiasi procedura di concorso (abbreviato) o equivalente che serve per poter inserire i diplomati magistrali definitivamente tra gli aspiranti ad una cattedra e al posto fisso.

 

 

“Diplomati magistrali, vincente la linea dello Snals”

 

Il senatore Pittoni: “Sentenze congelate per un anno, soluzione legislativa allo studio

 

Diplomati magistrali, la soluzione “ponte” prospettata dallo Snals appare vincente. “Noi chiediamo il mantenimento in servizio anche per il 2018/19 dei docenti assunti in ruolo con riserva e il rinvio di un provvedimento legislativo al prossimo anno scolastico. E’ ora necessario trovare una soluzione chiara e condivisa ad un problema così drammatico, per salvaguardare l’inizio del prossimo anno scolastico e, quindi, gli interessi di tutta la comunità scolastica. Serve avere a disposizione un tempo maggiore per giungere a una soluzione legislativa capace di contemperare le esigenze dei diplomati magistrali e dei laureati in Scienze della formazione primaria”.

La posizione espressa dal segretario provinciale Snals-Confsal Bergamo, Loris Renato Colombo, è in linea con la soluzione prospettata dal senatore Mario Pittoni, presidente della Commissione Cultura del Senato, intervenuto all’incontro organizzato dalla segreteria provinciale Snals Bergamo al gran completo, all’Istituto superiore “Marconi” di Dalmine diretto da Maurizio Chiappa, per fare il punto della situazione.

Davvero folta la platea di maestri diplomati magistrali e colleghi intervenuti a loro sostegno, provenienti dalla Bergamasca ma anche da Milano e da altre province.

Mario Pittoni ha annunciato che il Governo sta lavorando a un possibile “congelamento” delle sentenze che determinano l’eliminazione dal ruolo e dalle graduatorie a esaurimento dei diplomati magistrali. Un’operazione per guadagnare tempo e lavorare a un dispositivo di legge definitivo, che ottenga un’intesa tra le diverse parti e in grado di stabilizzare migliaia di precari della scuola.

All’incontro bergamasco, ormai a urne chiuse e con il nuovo Governo insediato, Pittoni è stato chiaro: “Serve tempo per lavorare a un nuovo decreto che risolva la questione in modo equilibrato – ha detto – Cercheremo di portare presto in Consiglio dei ministri la proposta di un differimento dell’applicazione delle sentenze di merito, che eliminano i diplomati magistrali da graduatorie e ruolo”.

Quanto al futuro, l’ipotesi più accreditata è quella di “una nuova graduatoria di merito che andrebbe a posizionarsi in coda, e non in conflitto, alle attuali GaE e alle graduatorie concorsuali – ha spiegato il senatore Pittoni – Si potrebbero attribuire punteggi specifici a chi aveva in questi anni ottenuto il ruolo e superato l’anno di prova. Questi insegnanti potrebbero così ritrovare il posto fisso attraverso questo nuovo percorso, con accesso attraverso una procedura concorsuale, sia essa selettiva o meno”.

All’incontro sono intervenute anche le senatrici bergamasche Daisy Pirovano e Alessandra Gallone, che hanno assicurato il proprio impegno per una soluzione condivisa a tale complessa e intricata situazione. Gallone ha precisato che “innanzitutto bisogna tutelare i bambini, perché siano formati nel migliore dei modi, con insegnanti motivati, preparati e con esperienza”. Pirovano ha rimarcato “la centralità dei bambini e delle loro famiglie” sottolineando l’importanza “della rappresentanza territoriale come punto di riferimento”. Presenti, fra gli altri, anche il segretario Snals-Confsal di Brescia Mario Soldato, nonché Mario Falanga, docente di diritto pubblico all’Università di Bolzano e riconosciuto fra i massimi esperti in Italia di legislazione scolastica e Buono Gennarino della segreteria Snals-Confsal di Varese.

Il senatore Pittoni ha formulato pure altre ipotesi di provvedimenti anti-precariato. Come la sostituzione del comma 131 della Legge cosiddetta Buona Scuola del 2015 – prevedeva il divieto di supplenze oltre i 36 mesi di lavoro oltre i quali scattava il licenziamento – trasformando quei contratti in soluzioni stabili. Oppure l’eliminazione almeno in parte dei contratti a tempo determinato al 30 giugno per trasformarlo in contratti al 31 agosto.

Per informazioni è possibile consultare i siti internet provinciale (www.snalsbergamo.it) e nazionale (www.snals.it), o scrivere all’indirizzo email: consulenza.bg@snals.it