INCONTRO AL MIUR

Sommario:

–    Incontro al Miur sulla delega prevista dalla legge 107/2015 relativa a “Formazione iniziale docenti e accesso all’insegnamento”

–    Incontro al Miur su: adeguamento organico di fatt0 (a.s. 2015/16) – Piano straordinario assunzionale docenti (posti assegnati nella fase b) – Organico del potenziamento – Formazione, anno di prova

–    ATA: Riunione MIUR sulle dotazioni organiche

*    INCONTRO AL MIUR SULLA DELEGA PREVISTA DALLA LEGGE 107/2015 RELATIVA A “FORMAZIONE INIZIALE DOCENTI E ACCESSO ALL’INSEGNAMENTO

I rappresentanti dell’amministrazione, dopo aver precisato che l’incontro era solo il primo e che ce ne saranno altri in progress, hanno introdotto il tema facendo alcune considerazioni, che si possono così sintetizzare:

  • si definirà un percorso che sostituisce tutto il sistema di reclutamento anche per i passaggi relativi al conseguimento dell’abilitazione. Complessivamente si arriva ad un percorso di 8 anni (5+3);
  • l’attuazione concreta del nuovo percorso dovrà essere preceduta dall’individuazione delle risorse finanziarie necessarie per la indispensabile copertura economica;
  • il nuovo percorso triennale post- laurea ha una valenza formativa complessiva che non permette di suddividere una parte abilitante (diploma di specializzazione) dai successivi due anni;
  • si dovranno sciogliere diversi nodi tra cui quelli relativi alle nuove modalità di prestazione lavorativa prevista (apprendistato/ tirocinio). Al riguardo ci dovrà essere un decreto legislativo a cui dovrà seguire una specifica contrattazione su retribuzione, orario di servizio e funzioni;
  • dovrà essere prevista una fase transitoria, sia con la realizzazione di concorsi ordinari secondo le vigenti normative, sia per chi ha già superato un percorso abilitante;
  • i candidati che superano il concorso per l’accesso, che sarà a numero programmato, avranno il percorso universitario del primo anno pagato dallo Stato;
  • problema delle abilitazioni conseguite all’estero;
  • i docenti che, volendolo, non vorranno concorrere per i posti a numero programmato o che non rientreranno nello stesso, potranno conseguire la specializzazione con oneri economici a loro carico e potranno utilizzare tale titolo per l’accesso alle scuole paritarie;
  • si dovrà evitare il crearsi di un “mercato” dei crediti formativi.
  • all’inaccettabile lunghezza del nuovo percorso che, unita ad una retribuzione esigua, non rende certo appetibile ai giovani laureati la carriera dell’insegnamento;
  • l’eccessiva differenziazione della durata dei percorsi tra scuola dell’infanzia e primaria da un lato e scuola secondaria dall’altro;
  • l’inaccettabile assenza nella proposta di ogni riferimento alla figura dei docenti tecnico pratici che sono sistematicamente ignorati in ogni provvedimento del ministero, pur facendo a pieno titolo parte della docenza. Come si attiverà il reclutamento degli ITP?
  • alla, non condivisibile, soppressione di fatto della mobilità professionale tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria;
  • la assoluta necessità di una congrua fase transitoria, con particolare attenzione per chi è già in possesso dell’abilitazione e che è stato ingiustamente escluso dal piano di assunzioni previsto dalla legge 107/2015;
  • ad errori esistenti nella formulazione del testo, ove spesso si usano termini diversi per le medesime attività (abilitazione/specializzazione, tirocinio/apprendistato ….) o si fa riferimento a commi della legge che non riguardano gli aspetti a cui si riferiscono (vedi comma 181 – lett. b) punto 4, che in relazione alla valutazione del periodo di tirocinio, fa riferimento ai commi 63 e 85 che non c’entrano minimamente);
  • alla necessità del rinnovo contrattuale, anche per gli aspetti connessi a questi provvedimenti, in cui inserire in modo coerente le novità necessarie;
  • all’opportunità di realizzare, a breve, una revisione delle classi di concorso quando al punto 6 si prevede, in attuazione della delega, “il riordino delle classi disciplinari di afferenza dei docenti e delle classi di laurea magistrale …….” Al riguardo ha chiesto di chiarire se il concorso imminente di cui si legge sulla stampa avverrà sulle attuali classi di concorso o su quelle derivanti da una prima revisione;
  • alla necessità di chiarire se, chi arriva con esito positivo alla fine del percorso triennale, ha certezza di avere il conferimento di nomina ITI;
  • chi sono i soggetti abilitati a svolgere i percorsi dell’anno di specializzazione.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL ha colto l’occasione per denunciare la assoluta insufficienza e carenza delle relazioni sindacali evidenziatasi con gli articoli di stampa che hanno riportato notizie del prossimo concorso in relazione al quale non vi è stata alcuna informativa alle OO.SS. Ha poi sviluppato un intervento che ha, preliminarmente, denunciato le scelte sbagliate fatte con la legge 107 riguardo l’esclusione dal piano straordinario di assunzioni di molte categorie di personale, docente e ATA, sottolineando, per l’ interconnessione con i temi oggetto della delega, quelle relative al personale abilitato non compreso nelle GAE e a quello della scuola dell’infanzia, abbracciato tutte le tematiche oggetto della discussione e ha sottolineato, in particolare, alcuni aspetti relativi:

*    INCONTRO AL MIUR SU: ADEGUAMENTO ORGANICO DI FATT0 (A.S. 2015/16) – PIANO STRAORDINARIO ASSUNZIONALE DOCENTI (POSTI ASSEGNATI NELLA FASE B) – ORGANICO DEL POTENZIAMENTO – FORMAZIONE, ANNO DI PROVA

ADEGUAMENTO ORGANICO DI FATT0 (A.S. 2015/16):

l’amministrazione ha fornito in dati relativi agli alunni e ai posti dei docenti, sia sotto forma di un prospetto riepilogativo sintetico, sia in modo distinto tra posti normali e di sostegno, con ripartizione per scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado e scuola secondaria di secondo grado.

PIANO STRAORDINARIO ASSUNZIONALE DOCENTI (POSTI ASSEGNATI NELLA FASE B):

L’amministrazione ha fornito il prospetto del numero dei nominati nella fase B, distinto per provincia, classe di concorso, tipo di posto.

La delegazione dello SNALS-CONFSAL, come anche quelle delle altre sigle sindacali, ha stigmatizzato il ritardo con cui venivano forniti i dati a posteriori e a cose fatte, e ha dichiarato la sua insoddisfazione per la scarsa trasparenza di questa fase delle operazioni.

ORGANICO DEL POTENZIAMENTO:

Anche per questo argomento l’amministrazione ha fornito un tabulato senza fornire criteri chiari ed oggettivi in base ai quali è stato costruito. Purtroppo, anche in questo caso, l’incontro è avvenuto quando i dati erano già definitivi e, di fatto, non modificabili. La delegazione dello SNALS-CONFSAL anche su questo aspetto, così come anche quelle delle altre sigle sindacali, ha denunciato l’inaccettabilità del modo di procedere e stigmatizzato il fatto che i dati venivano forniti a cose fatte.

FORMAZIONE – ANNO DI PROVA

L’amministrazione ha fornito la bozza di una circolare che, per quanto riguarda i contenuti della formazione, ricalca sostanzialmente il percorso già esplicato nell’anno scolastico 2014/15. La richiesta della delegazione dello SNALS-CONFSAL e la successiva discussione si è concentrata su modifiche e precisazioni indispensabili , in quanto fortemente avvertite dagli interessati e sollecitate dalle nostre strutture territoriali, relative in particolare a tre aspetti:

  1. possibilità per chi è in servizio con un orario inferiore a cattedra, di vedere garantita la possibilità di superamento del periodo di prova in relazione al nuovo requisito previsto dalla legge 107/2015 di svolgere, oltre a quello dei 180 giorni di servizio, almeno 120 giorni di attività didattica. Alla fine l’amministrazione ha garantito che, nel testo che emanerà, sarà prevista la riduzione dei 120 giorni di attività didattica in proporzione alle ore per cui si è in possesso di nomina anche se di supplenza;
  2. non obbligo, per chi fruisce di mobilità professionale, di espletare le stesse procedure dei neo assunti in ruolo, ma solo, come nei precedenti anni scolastici, di svolgere 180 giorni di servizio e successivo parere favorevole del comitato di valutazione, con conseguente conferma in ruolo da parte del dirigente scolastico. Alla luce delle argomentazioni fornite dalla nostra delegazione sindacale, l’amministrazione ha dichiarato di essere disponibile a prevedere una norma transitoria per il corrente anno scolastico, in quanto le domande di mobilità professionale erano state effettuate prima dell’approvazione della legge 107. Si è, comunque, su questo punto, riservata di acquisire l’assenso del “livello politico”;
  3. validità dell’anno in corso ai fini del superamento della periodo di prova anche nei casi in cui il servizio sia prestato su “materie affini”. Dopo una lunga discussione l’amministrazione ha dichiarato la disponibilità ad una stesura estensiva anche in relazione al servizio prestato su posti di sostegno con il possesso di nomina ITI su posti normali e viceversa pure tra diversi ordini e gradi di scuola. Anche su questo punto, per la stesura definitiva, l’amministrazione si è riservata di acquisire il “parere del livello politico”.

L’amministrazione si è impegnata, inoltre, ad inviarci la stesura definitiva della circolare, comprensiva dei miglioramenti, entro la giornata di venerdì. In data odierna abbiamo ricevuto una bozza aggiornata comprensiva degli esiti dell’incontro che, purtroppo per ora, non risolve il problema del personale che ha fruito di passaggio di ruolo e alcuni casi in cui il servizio su “materie affini” è relativo a diversi ordini e gradi di scuola. Su questi temi continueremo ad operare.

*        ATA: RIUNIONE MIUR SULLE DOTAZIONI ORGANICHE

Si è tenuta questa mattina la riunione presso il MIUR avente per oggetto le dotazioni organiche del personale ATA.

Il dott. Molitierno, facendo il punto della situazione dello stato attuale dell’organico ATA ha fatto presente che, vista la mancanza di previsione nel testo della legge di stabilità 2016 del recupero dei 2020 posti tagliati e del necessario correttivo sul taglio delle supplenze previste dalla precedente legge di stabilità, per riprendere il lavoro di revisione delle tabelle ed avere certezze bisognerà attendere il testo definitivo sperando che nello stesso siano effettuati emendamenti migliorativi.

In assenza dell’annullamento del provvedimento restrittivo della legge di stabilità 2015, si potrà lavorare sullo scostamento del 3% per cercare di livellare il divario tra l’organico e le tabelle.

Vista la natura tecnica delle riunione non è stato possibile conoscere la volontà politica dell’Amministrazione di affrontare le problematiche gravi e totalmente ignorate nel disegno di legge di stabilità sul fronte delle assunzioni, delle supplenze e dei tagli.

Lo Snals-Confsal ha, tra l’altro:

  • richiesto che sia esclusa o limitata al massimo la discrezionalità dei Direttori Generali nell’assegnazione delle deroghe dando agli stessi precise indicazioni operative; inoltre, con le altre OO.SS. sono stati richiesti i dati di riparto per regione e per profilo successivamente all’intervento di luglio, con lo sviluppo nelle percentuali del 3% e dell’organico di fatto;
  • sollecitato con forza il pagamento delle posizioni economiche del personale ATA non inserite nel flusso informatico evidenziando il grave malcontento degli interessati che hanno già attivato i relativi contenziosi.

L’Amministrazione si è impegnata ad interessare e sollecitare ancora una volta il confronto con il MEF sulla materia e si è detta convinta di sbloccare a breve almeno le 3000 posizioni pregresse..