lettera al ministro i DS pensionamenti

 

 

LETTERA AL MINISTRO AZZOLINA

Lo Snals-Confsal e le altre OO.SS., con la lettera che riportiamo di seguito, chiedono al ministro Azzolina di emanare disposizioni particolari per la scuola che prevedano l’utilizzo generalizzato dello Smart working con possibilità di chiusura qualora non vi siano inderogabili esigenze di presenza.

Prot. 29-unit.

On. Lucia Azzolina

Ministra dell’Istruzione

Oggetto: emergenza Covid-19, richiesta di misure specifiche urgenti

Le misure varate a più riprese negli ultimi giorni indicano sempre più esplicitamente che l’adozione di forme di smart working debba intendersi come modalità ordinaria, al fine di limitare la presenza del personale negli uffici ai soli casi in cui la presenza fisica sia indispensabile e inderogabile per lo svolgimento delle attività, nel caso delle Istituzioni scolastiche quelle che le stesse sono tenute a garantire in forma minima essenziale.

Poiché dunque, nella presente situazione, è il lavoro in presenza ad assumere carattere di straordinarietà, chiediamo che siano impartite urgentemente chiare indicazioni in tal senso alle istituzioni scolastiche, in particolare prevedendo:

–      Interruzione del lavoro in tutte le situazioni nelle quali non risulti possibile l’osservanza delle disposizioni riguardanti il distanziamento fra le persone, né la messa a disposizione di materiali e strumenti idonei alla prevenzione del contagio; è infatti evidente, in tal caso, il venir meno delle condizioni di sicurezza che vanno invece assolutamente garantite

–      Chiusura di tutti i plessi non sedi di segreteria

–      Svolgimento generalizzato del lavoro agile esteso a tutte le figure professionali

–      Lavoro in presenza unicamente per far fronte alle limitate inderogabili esigenze che possono riscontrarsi in particolari tipologie di istituti scolastici, in relazione ai minimi di servizio (convitti, aziende agrarie, stipendi e altre inderogabili attività che possono essere di volta in volta individuate dall’amministrazione).

–      Moratoria di tutte le scadenze imminenti

Alla luce delle disposizioni contenute nel DPCM 11 marzo 2020, si chiede alla S.V. di attivarsi affinché siano assunte, a livello ministeriale e/o di Governo, disposizioni che escludano in questa fase di emergenza nelle scuole prestazioni lavorative in presenza, ove le stesse non abbiano carattere di assoluta inderogabilità, prevedendo, al fine di ridurre al minimo il pericolo di contagi, la chiusura degli edifici scolastici in analogia a quanto potrebbe essere a breve previsto per analoghe situazioni che dovessero riguardare anche altre tipologie di attività produttive.

Roma, 13 marzo 2020

Flc CGIL

Francesco Sinopoli

CISL Scuola

Maddalena Gissi

UIL Scuola Rua

Giuseppe Turi

SNALS Confsal

Elvira Serafini

GILDA Unams

Rino Di Meglio

 

EMERGENZA SANITARIA, COMUNITA’ EDUCANTE E

RUOLO DEI DIRIGENTI SCOLASTICI

 

Lo Snals, in ragione di un prevedibile aumento del picco di contagio e al fine di ridurre i rischi per il personale e le loro famiglie, ha sollecitato il Ministero a considerare attentamente la possibilità di fornire ulteriori indicazioni per ridurre la presenza a scuola del personale.

Di seguito l’articolo pubblicato sul nostro sito https://bit.ly/2wRK7Wv e anche su Orizzonte Scuola al link https://www.orizzontescuola.it/emergenza-coronavirus-snals-confsal-ridurre-ulteriormente-personale-a-scuola/

 

Emergenza sanitaria, comunità educante e ruolo dei dirigenti scolastici

La scuola è ormai consapevole della gravità della situazione che investe il nostro paese a causa dell’epidemia da Covid 19. La sospensione delle attività didattiche elimina la principale fonte di probabile contagio preservando innanzitutto gli alunni e conseguentemente i docenti.

Ma la scuola, al pari di altre amministrazioni, è tenuta anche all’erogazione di servizi pubblici essenziali sia pure con modalità e tempi ridimensionati. Le note ministeriali hanno tra l’altro consentito attraverso opportune indicazioni di usare strumenti e norme, quali il lavoro agile e i contingenti, che hanno permesso di ridurre al minimo la presenza di personale all’interno delle scuole.

Eventuali decisioni di chiusura delle scuole e degli edifici scolastici potranno essere adottate in ragione di un’ulteriore evoluzione negativa del rischio di contagio. Lo Snals, in ragione di un prevedibile aumento del picco di contagio e al fine di ridurre i rischi per il personale e le loro famiglie, ha sollecitato il Ministero a considerare attentamente la possibilità di fornire ulteriori indicazioni per ridurre la presenza a scuola del personale. Ovviamente tale richiesta è correlata alla possibilità di assicurare i servizi essenziali con modalità a distanza e per un tempo limitato. In tal senso gli USR dovrebbero ricevere indicazioni per estendere, in via straordinaria, anche se in forma mista con la presenza fisica, il lavoro agile agli stessi dirigenti scolastici.

In tale contesto i dirigenti scolastici avvertono sicuramente il dovere di farsi garanti del servizio pubblico erogato dalle scuole e della sua continuità. I nostri dirigenti scolastici non hanno mai fatto venir meno la loro opera, lavorando quotidianamente in condizioni di incertezza operativa ed in ambienti quasi mai rispondenti alle più elementari norme di sicurezza e privi di certificati di agibilità. Nonostante ciò non hanno mai adottato provvedimenti di urgenza che mettessero in discussione il diritto allo studio. Da questo punto di vista crediamo che i dirigenti scolastici italiani non abbiano niente da imparare da altri e non hanno bisogno di dimostrare di essere fedeli e leali servitori dello Stato.

La nostra richiesta di ridurre ulteriormente la presenza del personale negli edifici scolastici è motivata esclusivamente dal dovere civile di segnalare che il servizio scolastico, in condizioni di rischio elevato e globale come quello attuale, può essere reso anche con modalità telematiche a distanza, che riducendo ulteriormente i livelli degli spostamenti possono contenere l’incremento del rischio e dei contagi a danno di tutta la popolazione. Tra l’altro gli stessi servizi educativi e le attività didattiche sono attualmente erogate a distanza dai docenti ai propri alunni, con l’impulso e le capacità organizzative dei dirigenti scolastici, il più delle volte senza risorse e strumenti idonei e fidando solo nella buona volontà dei docenti e sul loro spirito di sacrificio.

Lo Snals ritiene che la scuola possa far fronte all’attuale emergenza solo ponendo la comunità educante nella sua totalità al centro di ogni azione degli organi centrali e periferici dello Stato. Le finalità educative della comunità scolastica devono tenerne unite tutte le componenti, che stanno dimostrando da tempo di poter agire sempre e dovunque con la consapevolezza della grande missione che la Costituzione gli assegna, l’educazione dei nostri alunni.

 

PENSIONAMENTI 2020

CERTIFICAZIONE DEL DIRITTO A PENSIONE

 

Come riportato nelle varie comunicazioni del M.I.U.R. in materia di cessazioni, l’accertamento del diritto con effetto dall’1.9.2020 sarà di competenza delle sedi dell’Inps sulla base dei dati presenti sul conto individuale assicurativo del personale scolastico.

L’Inps ha fornito, nel suo sito web, chiarimenti e indicazioni operative per la certificazione del diritto a pensione del personale scolastico che ha presentato domanda di cessazione entro il 10 gennaio 2020.

Viene confermata la data del 29 maggio 2020 entro la quale l’Inps, nell’area SIDI, comunicherà le certificazioni del diritto a pensione.

Saranno oggetto della certificazione del diritto a pensione le sole posizioni trasmesse dal MIUR alla direzione generale dell’Inps.

Come previsto dalla normativa Miur, qualora risultino presentate due domande di cessazione, una relativa ai requisiti di anzianità (Fornero) e l’altra per quota 100, si dovrà procedere a certificare il diritto a pensione per entrambe.

A seguito di certificazione del diritto a pensione delle due istanze di cessazione, ambedue con esito positivo, si dovrà definire la pensione ordinaria, annullando conseguentemente la domanda di “Quota 100”.

L’Inps ricorda che per procedere alla certificazione del diritto, tutti i periodi presenti nella posizione assicurativa dovranno risultare certificati o validati.

Sarà il dato della decorrenza immediata “1 settembre 2020” che autorizzerà il Miur ad effettuare la convalida della cessazione dal servizio sul sistema SIDI.

L’Inps potrà procedere con la liquidazione della pensione solo dopo aver verificata l’avvenuta cessazione dal servizio sul sistema SIDI.

Inseriamo in area riservata la comunicazione pubblicata dall’INPS il 4.3.2020 e la scheda inviataci dal prof. Renzo Boninsegna dello Snals Provinciale di Verona, che ringraziamo, nella quale sono presenti commenti alla nota Inps oltre ad esempi di certificazioni e indicazioni varie.

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Gli uffici SNALS-CONFSAL di Bergamo e periferici

resteranno chiusi fino al giorno 03 aprile 2020

. A tal fine sarà possibile contattarci:

mail          consulenza.bg@snals.it  segretario.bg@snals.it

cellulari – WhatsApp – SMS:

Francesco 338 9415997 Giuseppe 331 4039888

Michele 347 7402796         Sara 342 3676769

 

Lo sportello di Treviglio del patronato SIAS ed il servizio CAF-CONFSAL

resteranno chiusi fino al giorno 03 aprile 2020

 

Un ringraziamento particolare ai medici, infermieri, paramedici e volontari che si sacrificano per il bene comune