Teresa Capezzuto a Treviglio Convenzione Snals Quota 100 e le cattedre vuote

 

IN ALLEGATO

 

I posti rimasti dopo le operazioni di nomine ATA dei giorni 04 e 05

settembre c.a..

Le Graduatorie  permanenti  provinciali “24 mesi” e le graduatorie di II

fascia DM 75/2001 sono esaurite.

 

I dirigenti chiameranno per le supplenze attingendo dalle graduatorie

d’ istituto.

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Dopo la molto apprezzata Autentica (Genesi Editrice, 2018) dell’autrice bergamasca Teresa Capezzuto, Particolare (Genesi Editrice, 2019) conferma una vocazione a intendere per poesia il linguaggio universale delle cose e delle emozioni umane, fra oggetti e sentimenti, tratti sia dall’uso quotidiano, ma anche estratti dai cassetti della memoria e dagli scaffali della libreria.

Sabato 7 Settembre 2019 ore 15.15

TreviglioLibri 7° edizione

Portici di via Matteotti, Treviglio

TERESA CAPEZZUTO

Presenta

PARTICOLARE

in dialogo con Erica Balduzzi

“Particolare e unica ci parla

la nostra vita”

in allegato

 

 

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Convenzione Soci Snals

 

Hotel Resort & Spa Miramonti

 

Via alle Fonti 5/6, 24037 Rota d’Imagna (BG)

Tel. +39 035868000

 


info@hotelmiramontibergamo.com Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E’ necessario abilitare JavaScript per vederlo.


www.hotelmiramontibergamo.com

 

PROPOSTA 1:

 

Cena con due portate e buffet di verdure, e dessert (bevande escluse)

 

Pernottamento

 

Prima colazione a buffet in veranda panoramica

 

Accesso illimitato al centro benessere per un giorno

 

Pranzo con due portate a scelta (bevande escluse)

 

da lunedì a venerdì:

 

Prezzo in camera doppia: € 90,00 a persona

 

Prezzo in camera doppia uso singola: € 125,00 a persona

 

sabato notte:

 

Prezzo in camera doppia: € 140,00 a persona

 

Prezzo in camera doppia uso singola: € 225,00 a persona

 

PROPOSTA 2:

 

Pernottamento

 

Prima colazione a buffet in veranda panoramica

 

Accesso illimitato al centro benessere per un giorno

 

Pranzo con due portate a scelta (bevande escluse)

 

da lunedì a venerdì:

 

Prezzo in camera doppia: € 65,00 a persona

 

Prezzo in camera doppia uso singola: € 95,00 a persona

 

sabato notte:

 

Prezzo in camera doppia: € 115,00 a persona

 

Prezzo in camera doppia uso singola: € 195,00 a persona

 

 

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*   CATTEDRE VUOTE, SCUOLA IN SOFFERENZA. ELVIRA SERAFINI (SNALS): IL SISTEMA SI È DEFINITIVAMENTE INCEPPATO CON QUOTA 100

di MARIA ROSARIA GIGANTE

EFFETTO TURN OVER «La situazione era già grave a causa del blocco dei concorsi. Nel frattempo, non si è trovata la strategia giusta per un reclutamento veloce»

LA SITUAZIONE A TARANTO «Tante cattedre da dare a supplenza, posti in deroga al sostegno. Con un’unica differenza: Taranto non ha graduatorie del tutto esaurite»

Cattedre vuote. Supplenti a go-go. Al sud come al nord. A fare il punto della situazione è la segretaria nazionale dello Snals, la tarantina Elvira Serafini.

Tutto effetto turn over?

«La situazione era già grave a causa del blocco dei concorsi. Nel frattempo, non si è trovata la strategia giusta per un reclutamento veloce. Ora il sistema si è definitivamente inceppato con “quota 100” perché, a prescindere dai pensionamenti che sapevamo sarebbero stati tanti dopo il blocco della legge Fornero, questa è stata una situazione inaspettata. Con una scuola in sofferenza, chi ha potuto è andato via».

Peraltro, difficile conoscere la reale consistenza di “quota 100″…

«Sì, certo, e questo perché ci sono ancora pratiche giacenti che verranno esaminate nei prossimi giorni all’Inps dopo il controllo sommario fatto nelle segreterie scolastiche. Operatori peraltro non tutti adeguatamente formati e che dobbiamo ringraziare per essersi attivati ed aver assunto tali responsabilità».

In assenza di riscontro dall’Inps, tuttavia, il personale va in pensione da domani?

«In realtà, a noi risulta che siano pochi coloro che sono rimasti al palo e che comunque, se non hanno ricevuto alcun decreto dopo aver presentato la domanda, dovranno presentarsi a scuola. Pochi, ma qualche raro caso c’è».

Dunque, cattedre vuote e tanti supplenti?

«La situazione era già grave a causa del blocco dei concorsi. Nel frattempo, non si è trovata la strategia giusta per un reclutamento veloce, cioè gente con la sola laurea ma nessun titolo di insegnamento che si mette a disposizione. Di solito si tratta di giovani neolaureati, ma ci sono anche persone più mature espulse dal mercato del lavoro e che oggi si stanno rimodulando così».

Ci sono discipline prive di aspiranti?

«Sì, purtroppo. E una situazione simile ce l’abbiamo per il personale Ata, collaboratori scolastici, applicati di segreteria, assistenti amministrativi. Speravamo che il concorso dei Dsga andasse a buon fine per risolvere la situazione di migliaia di scuole prive di direttore dei servizi amministrativi. Ma tutto è rimasto in una situazione di stallo».

Come si tamponerà?

«Innanzi tutto con le reggenze, ma non si riuscirà ugualmente a coprire tutti i posti vuoti. Ancora una volta, affideremo le scuole ad assistenti amministrativi per i quali, soprattutto se con tali funzioni da decenni, abbiamo lottato perché al concorso ci fosse una corsia preferenziale. Abbiamo avuto solo una riserva del 30%, ma nessuna apertura per un concorso agevolato».

Eppure, si sperava di superare il precariato

«Siamo profondamente delusi per la mancata pubblicazione dell’accordo siglato ad aprile a Palazzo Chigi con il premier Conte e il ministro Bussetti per velocizzare i Pas (percorsi di abilitazione), i concorsi straordinari, consentire la partecipazione dei dottori di ricerca all’abilitazione, aprire una fase contrattuale per tutto il personale della scuola. Il decreto era passato dal consiglio dei ministri il 6 agosto ma, con la sfiducia al governo, non è stato più pubblicato il 28 agosto sulla G.U.».

Ed ora?

«Ed ora, tutto lavoro inutile dopo aver lavorato per tanti mesi. Avremmo anche trovato soluzioni per i docenti cosiddetti “ingabbiati” cioè coloro che pur avendo altri titoli rimangono nella scuola primaria e non possono passare alla scuola superiore, o appartenenti ad altre classi di concorso che non possono avere la mobilità».

A Taranto, invece?

«La situazione locale è uguale a quella di altre province: tante cattedre da dare a supplenza, posti in deroga al sostegno. Con un’unica differenza: Taranto non ha graduatorie del tutto esaurite».