Reclutamento Diritto alla studio Contratto

Convocazione dei candidati individuati

quali destinatari di reclutamento

 

 

Graduatorie concorsuali ex DD.DD.GG 105,106 e 107/2016 – a.s. 2017/18

Nota dell’U.S.R. per la Lombardia prot. n. 25005 del 10 novembre 2017

in allegato

^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^

Permessi per il diritto allo studio personale comparto scuola

 

DPR 395/88 C.I.R. 2016 – Modalità di presentazione delle domande per l’anno 2018

 

DOMANDE ENTRO IL 15 NOVEMBRE

http://www.istruzione.lombardia.gov.it/bergamo/protbg11337__17/

^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^

anquap

Seminario di formazione

in collaborazione con itcts “ V.Emanuele ii”

Codice dei contratti e acquisizione beni/servizi

Privacy e responsabilità DS e DSGA

in allegato la locandina

^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^=^

 

ELVIRA SERAFINI – SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL –

“RISORSE AGGIUNTIVE E RILANCIO DELLA CONTRATTAZIONE”

 

Il 9 novembre, lo Snals-Confsal in una conferenza stampa, presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, ha fatto il punto sul rinnovo del contratto del Comparto Istruzione e Ricerca, con riferimento alla legge di bilancio in fase di approvazione prima della riunione all’Aran, prevista per il pomeriggio, che apre il negoziato.   

Il Segretario generale dello Snals-Confsal, Elvira Serafini, ha illustrato le richieste che presenterà all’Aran in sede di trattativa del rinnovo contrattuale, sia per la parte normativa che per quella economica. 

“Diciamo chiaramente che le proposte del Governo sul piano economico non soddisfano le nostre aspettative. – ha dichiarato – Gli 85 euro medi lordi di aumento, dopo nove anni di vacanza contrattuale, sono insufficienti e non consentono neanche il recupero del potere d’acquisto falcidiato nell’ultimo decennio. Vogliamo, inoltre, la salvaguardia degli scatti di anzianità e il recupero dello scatto stipendiale dell’anno 2013. Chiediamo risorse aggiuntive che consentano aumenti adeguati e un rinnovo contrattuale dignitoso che rilanci il ruolo della contrattazione. La qualità della scuola passa attraverso la valorizzazione del lavoro e del prestigio professionale di tutti i suoi operatori che hanno assicurato la tenuta del sistema formativo, nonostante la frattura creata da una legge di riforma non condivisa, che tanti conflitti ha causato nelle istituzioni scolastiche. Non solo, quindi, un miglioramento economico, ma anche un revisione della parte normativa del contratto, eliminando anche conflittualità tra legge e contrattazione”.

L’intervista del Segretario Generale SNALS-Confsal, Elvira Serafini, alla Conferenza stampa è pubblicata sul nostro canale You Tube / SNALS TV all’indirizzo:https://goo.gl/Qqoo7z

 

RINNOVO DEL CONTRATTO

AL VIA IL NEGOZIATO ALL’ARAN

 

Si è aperto ieri, 9 novembre, il negoziato all’Aran per il rinnovo del contratto di lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca. Presenti alla riunione il Presidente dell’Aran, Gasparrini e, per lo Snals-Confsal, il Segretario generale Elvira Serafini e il Vicesegretario vicario Irene Tempera.

In apertura di riunione il Presidente Gasparrini ha illustrato in modo dettagliato l’atto di indirizzo e ha manifestato l’intento, da parte dell’Aran, di chiudere la trattativa contrattuale in tempi brevi.

Lo Snals-Confsal ha espresso soddisfazione per la volontà di chiudere il contratto in tempi brevi, ma ha anche sottolineato che la fretta non può, comunque, far perdere di vista i nodi che questo contratto deve sciogliere: recupero del potere d’acquisto, in 10 anni ridotto di almeno il 15%; aumento della retribuzione di base per tutti i lavoratori; riconoscimento dello scatto stipendiale del 2013; detassazione dei compensi accessori; valorizzazione di tutte le professionalità che operano nel Comparto. Queste le richieste di Elvira Serafini che ha dichiarato: “Vanno cercate risorse aggiuntive che compensino l’aumento del carico di lavoro imposto a tutto il personale del Comparto, anche per far recuperare agli insegnanti dignità e prestigio che la politica e la società devono loro riconoscere”.

Serafini ha concluso: “Deve essere un contratto ‘di svolta’ che ponga fine anche alla conflittualità esistente tra legge e contrattazione a tutela dei diritti dei lavoratori, compreso quello della partecipazione reale ai processi di cambiamento. La Scuola, l’Afam, l’Università e la Ricerca non possono più attendere”.