mobilità infanzia primaria interrogazione parlamentare AT di Bergamo

. Il Ministero si scusa

Solo con 24 ore di ritardo

 

27 luglio 2016

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Mobilità, pubblicati gli esiti per infanzia.

Il 29 mattina la pubblicazione di quelli della primaria

 

Gli esiti della mobilità interprovinciale della scuola dell’infanzia sono stati diffusi nella mattinata di oggi. I docenti hanno ricevuto questa mattina la mail con la risposta rispetto alla loro richiesta. Le domande erano oltre 5.000. Entro dopodomani saranno diffusi gli esiti della scuola primaria. In questo caso le domande sono state oltre 32.000. Il Ministero si scusa per il ritardo rispetto alle iniziali indicazioni per la pubblicazione. La mobilità di quest’anno è una mobilità straordinaria come previsto dalla legge. La fase in corso riguarda la mobilità interprovinciale per la quale sono pervenute quasi 100.000 domande. Che si aggiungono alle oltre 100.000 della fase provinciale già conclusa. Restano ferme le tempistiche relative all’individuazione per competenze dei docenti. A partire dal 29 luglio i dirigenti scolastici di infanzia e primaria potranno cominciare a pubblicare gli avvisi relativi alle loro scuole. E sempre dal 29 luglio e fino al 4 di agosto i docenti di infanzia e primaria potranno inserire sul portale Istanze on line i loro CV.

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COMUNICATO UNITARIO

 

Da questa mattina i sindacati stanno attendendo la consegna da parte del Miur degli elenchi relativi alla mobilità del personale docente di scuola dell’infanzia, e non intendono lasciare il ministero fino a quando gli elenchi completi non saranno loro consegnati. I docenti interessati, che avrebbero dovuto ricevere una comunicazione personale via e-mail, si sono visti recapitare un messaggio senza alcuna indicazione della sede ottenuta. I movimenti della scuola primaria, nel frattempo, subiscono uno slittamento al 29 luglio, salvo ulteriori complicazioni.

La mancata pubblicazione, nei tempi previsti, dei trasferimenti e passaggi del personale docente di scuola primaria, insieme alle tantissime irregolarità che si stanno riscontrando in quelli della scuola dell’infanzia non possono essere minimizzati come mero intoppo tecnico: quando sono in gioco fattori importanti nella vita delle persone (dove andrò a lavorare? Dove dovrò risiedere? Che faccio con la famiglia?) ogni trascuratezza, ogni ritardo, ogni errore sono semplicemente inammissibili da parte di chi, ancora una volta, sta dando prova di una capacità di gestione dei problemi ben lontana dalle ambizioni che continuamente ostenta. La farraginosità di alcune modifiche introdotte dalle legge 107 in materia di gestione del personale, unite al pressappochismo con cui è stato ideato e gestito il piano straordinario di assunzioni, sono tali da mettere in ginocchio persino il sistema informatico che gestisce le operazioni. E mentre si spendono tante parole sullo sviluppo del digitale in tutto il sistema scolastico, chi ha il compito di governarlo ci offre dimostrazioni così palesi di incapacità e inefficienza.

Non osiamo pensare a quanto ci attende da qui all’inizio dell’anno scolastico, se continueremo a fare i conti con disfunzioni e intoppi del sistema che stanno diventando “sistematiche”. La ministra e i suoi collaboratori facciano un passo, se vogliono vedere il frutto del loro cattivo operato, in una delle nostre sedi, che continuano ogni giorno, da tempo, ad essere affollate di persone alla faticosa ricerca di capire che cosa li attenda all’avvio del prossimo anno scolastico. Si renderebbero conto di quale sia il livello di apprezzamento nei loro confronti, vedrebbero quanto sia diventato largo e profondo il solco che questo governo e questo ministro hanno scavato tra sé e il mondo della scuola.

 

Roma, 27 luglio 2016

 

Flc Cgil Domenico Pantaleo

CISL Scuola. Maddalena Gissi

Uil Scuola Giuseppe Turi

Snals Confsal. Marco Paolo Nigi

Gilda Unams. Rino Di Meglio

 

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SCUOLA DELL’INFANZIA

IN ALLEGATO I TRASFEREMENTI E LE DISPONIBILITA’ RESIDUE

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Roma, 27/07/2016 

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 

Al Presidente del Consiglio dei Ministri

Al Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Per sapere, premesso che:

l’organico dei funzionari dell’Ufficio scolastico di Bergamo è in calo dal 2010: da 46 addetti si è passati a 24 e oggi siamo a 19, tra funzionari e personale;

 

il MIUR e il Dipartimento per la Funzione pubblica non “autorizzano” il “turn over” e tutti gli uffici scolastici della Lombardia sono in forte crisi, in particolare a Bergamo dove l’ultima assunzione risale a 16 anni fa;

 

il personale dipendente attualmente impiegato nella Regione Lombardia risulta a circa il 52% dell’effettivo fabbisogno, con un’età media di 56 anni;

 

i sindacati hanno lanciato un grido d’allarme sottolineando che solo grazie al contributo del personale, che è riuscito a lavorare “in modo volontario e gratuito” anche da casa e anche nei weekend, si sono raggiunti fino ad oggi gli obiettivi;

 

quali iniziative intendano intraprendere affinché gli Uffici scolastici territoriali della Regione Lombardia, e in particolare quello di Bergamo, siano messi in condizione di poter rispettare le scadenze relative all’avvio dell’imminente nuovo anno scolastico;

 

se non ritengano necessario e urgente assicurare il “turn over” e il potenziamento dell’organico, consentendo agli uffici di poter smaltire anche il lavoro amministrativo generato dai nuovi adempimenti previsti dall’applicazione della Legge 13 luglio 2015, n. 107.

 

Giacomo Stucchi