Incontro a Palazzo Chigi Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie

Sommario:

–    Incontro a Palazzo Chigi

–    Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie a.s. 2015/2016: sottoscritta al MIUR l’ipotesi di contratto e definite le date di presentazione delle domande

–    Assegno per nucleo familiare – interventi anno 2015 – Messaggio MEF – Servizio NoiPA

–    Istituzione assegno per reggenza DSGA ai sensi del D.L. 98/2011 art. 19 comma 5 bis, ai sensi CCNL 10 novembre 2014 – Ulteriori precisazioni – Messaggio MEF – Servizio NoiPA

–    Incontro Sindacati/Governo. Intervista del Segretario Generale SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi, sul GR3 delle h.8,45

–    Nigi, Snals: Governo non arretra su poteri dirigenti. Blocco esami di Stato. Apertura solo su assunzioni II fascia – Intervista del Segretario Generale SNALS-Confsal, M.P.Nigi su Orizzonte Scuola

*     INCONTRO A PALAZZO CHIGI

Come anticipato nel notiziario di ieri, vi forniamo un resoconto dell’incontro di cui, comunque, avete certamente colto l’esito negativo già dal comunicato di ieri sera e la conseguente volontà dello SNALS-CONFSAL di continuare, congiuntamente a tutte le altre sigle sindacali, la battaglia intrapresa a tutela della scuola, dei suoi operatori (docenti e ATA, di ruolo e precari e di quei dirigenti che voglio operare nella scuola con “autorevolezza” e non con “autoritarismo”) e dei principi costituzionali, in primis quello della libertà di insegnamento.

Per il Governo erano presenti :

  • il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri: Claudio De Vincenti
  • il Ministro dell’Istruzione e Ricerca: Stefania Giannini
  • Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i Rapporti con il Parlamento: Maria Elena Boschi
  • Il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti: Graziano Delrio
  • Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione: Maria Anna Madia.

Ha introdotto i lavori il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Claudio De Vincenti, che ha ribadito la volontà del Governo di continuare in un confronto non di mera facciata. Nel suo intervento ha fatto riferimento a precedenti confronti avvenuti, secondo le sue parole, in sede MIUR. Peccato, però, che, nella realtà, sul testo del DDL “buona scuola”, in Viale Trastevere incontri nel merito sui contenuti del provvedimento non sono di fatto mai avvenuti. Il sottosegretario, prima di dare la parola al Ministro Giannini, ha tenuto a sottolineare l’importanza che il Governo attribuisce alla riforma perché il Paese ha la necessità di una scuola rinnovata.

E’ intervenuto successivamente il Ministro Giannini che ha fatto il punto sul DDL. Nel ringraziare tutti i presenti, ha richiamato sinteticamente i punti del DDL emendati, da Lei definiti “ frutto dell’ascolto”, e ha comunicato che il DDL dovrebbe andare “in aula” alla Camera nelle prossime 48 ore. Nel suo intervento la Ministra ha sintetizzato in quattro punti i principali emendamenti apportati in Commissione, con il contributo del Governo:

  1. chiarimento del principio di collegialità che, ha affermato, non verrà eliminato e che fa riferimento a tre aspetti:
    1. l’elaborazione del POF, di durata triennale modificabile annualmente, sarà redatto su “indirizzi” del Dirigente Scolastico, successivamente elaborato dal Collegio Docenti e approvato, infine, con delibera del Consiglio d’Istituto;
    2. i criteri di valorizzazione del merito (200 milioni di stanziamento di risorse “fresche”) che saranno affidati ad un comitato di valutazione, composto sembra da due docenti e due genitori (nelle superiori:uno studente e un genitore), ma la scelta dei docenti da premiare in base ai criteri individuati rimane affidata al dirigente scolastico – organo monocratico;
    3. la valutazione del periodo di prova che viene affidata al comitato di valutazione nella composizione prevista alla lettera b).
  2. al riguardo il Ministro dopo aver sottolineato come, dopo anni di continui tagli e riduzioni, si operano incrementi, ha indicato gli emendamenti introdotti relativi:
    1. agli “albi territoriali”: sono stati modificati in “ambiti territoriali sub provinciali”;
    2. al problema della mobilità: tutti quelli di ruolo potranno chiedere mobilità su tutto l’organico;
    3. ai criteri di assegnazione alla scuola dei docenti dopo la nomina ad ITI: è prevista la possibilità di candidarsi e di essere nominati dal Dirigente Scolastico sulla base di chiare e trasparenti indicazioni e motivazioni delle proprie scelte;
  3. modalità dello strumento del concorso per il futuro reclutamento
    1. sarà bandito subito sulla base della disponibilità derivante dal turn-over triennale con numeri che saranno importanti, anche se non sono stati forniti con precisione, ma che dovrebbero consistere in quelli noti da tempo, defalcati dai posti per gli idonei dell’ultimo concorso del 2012 (circa 6.000);
    2. potranno partecipare solo gli abilitati;
    3. sarà per titoli ed esami;
    4. sarà riconosciuto sia il servizio svolto, sia l’aver superato percorsi di abilitazione selettivi
  4. norma specifica per i futuri contratti ITD
    1. si è garantito per altri 360 giorni ai docenti di fruire di nomina ITD togliendo ogni effetto retroattivo al servizio già prestato.

Nel suo intervento il Segretario Generale dello SNALS-CONFSAL, Prof. Nigi, si è dichiarato assolutamente insoddisfatto delle soluzioni proposte e, come tutti gli altri Segretari Generali dei Sindacati Scuola, ha chiesto con forza che il Governo e il Parlamento modifichino la propria posizione sui punti maggiormente controversi, ascoltando la “vera buona scuola reale” che opera quotidianamente sul campo, nonostante le mille difficoltà, e che ha pienamente condiviso le posizioni dei sindacati con l’adesione quasi totalitaria allo sciopero e alle manifestazioni del 5 maggio.

Dopo un acceso dibattito, il Sottosegretario De Vincenti si è impegnato a nome del Governo a valutare quanto emerso nella riunione, a realizzare un incontro con il Ministro Giannini e a “non blindare” il testo che uscirà dalla Camera, valorizzando al massimo anche la fase delle audizioni in Commissione al Senato per cercare tutte le convergenze possibili.

Al momento non è disponibile sui siti parlamentari il nuovo testo con gli emendamenti, ma è evidente che all’orizzonte non si vede concretamente, almeno per il momento, alcuna soluzione accettabile né al tema del precariato, compreso quello della scuola dell’infanzia, nè a quello della valutazione, nè alla premialità, né a quello della soluzione del precariato e del reclutamento, né, tanto meno, a quello della gestione autoritaria della scuola da parte di un organo monocratico.

Persiste, inoltre, nonostante il continuo richiamo dello SNALS-CONFSAL al problema, il “silenzio assordante” da parte del Governo sulla questione del personale ATA relativa sia all’organico dell’autonomia sia alla stabilizzazione del precariato.

 

*    UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE A.S. 2015/2016: SOTTOSCRITTA AL MIUR L’IPOTESI DI CONTRATTO E DEFINITE LE DATE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

Vi comunichiamo che nel pomeriggio di oggi, 13 maggio 2015, è stato sottoscritto al MIUR l’ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie del personale docente, educativo ed ATA, per l’a.s. 2015/2016.

La delegazione MIUR era costituita dal Direttore Generale dott.ssa Maddalena Novelli e dai dott. Giuseppe Minichiello, Giuseppe Bonelli, Valentina Alonzo e Giacomo Molitierno.

Pubblichiamo in area riservata e in internet il CCNI, con l’utilizzo del carattere grassetto per evidenziare le modifiche apportate rispetto all’analogo CCNI relativo all’a.s. 2014/2015, sottoscritto in via definitiva in data 11 settembre 2014.

Nella riunione odierna è stato altresì concordato il seguente scadenzario per la presentazione delle domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria:

Scadenza concordata per la presentazione domande:

 

Personale docente della scuola dell’infanzia e primaria

15 giugno

Personale docente scuola secondaria di I e II grado, docenti di religione cattolica (IRC) e personale educativo

15 luglio

Personale ATA

10 agosto

Le domande di utilizzazione e assegnazione provvisoria saranno tutte prodotte on line, con la sola eccezione del personale docente di religione cattolica, del personale educativo e del personale ATA, che saranno prodotte in cartaceo.

È stato, altresì, concordato che, quanto prima, il Ministero invierà una apposita nota agli USR. A tale nota, sarà allegata l’Ipotesi di CCNI sottoscritta in data odierna e dovrebbero essere indicate, nella stessa, le date di presentazione delle domande (non inserite nel CCNI in quanto materia di circolare e non di contrattazione), al fine di dare certezze alle categorie interessate e consentire l’operatività degli Uffici Scolastici Territoriali.

Ciò nelle more della lunga procedura di verifica interna al MIUR, dell’UCB e di MEF e Funzione Pubblica, prevista dal D.Lvo 165/2001 e dalle successive integrazioni previste dal D.Lvo n. 150/2009 Decreto Brunetta; soltanto al termine di tale procedura il testo del CCNI potrà essere sottoscritto in via definitiva.

Nel rinviarvi ad un’attenta lettura del testo, vi evidenziamo soltanto alcune delle modifiche apportate, omettendo, ovviamente, quelle relative ad aggiornamenti di date e/o anni scolastici.

Vi segnaliamo quanto segue:

  • all’art. 1 – Campo di applicazione, durata e decorrenza del contratto – è stato depennato il contenuto del comma 10, relativo alla disciplina delle operazioni di utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per la regione Abruzzo, e le province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo coinvolte negli eventi sismici, rispettivamente del 2009 e del maggio 2012, sostituito da una precisazione effettuata all’art. 3, co.4;
  • all’art. 2 – Docenti destinatari delle utilizzazioni – comma 1 punto n), relativamente agli insegnanti tecnico-pratici e agli assistenti di cattedra, transitati dagli Enti locali allo Stato (precedentemente previsti al punto l)), è stata inserita la precisazione relativa alla possibilità di utilizzo su sostegno, anche al termine dei corsi di riconversione per il personale docente in esubero, (attivati con atto aggiuntivo alla convenzione 29/10/2013, stipulato con la Conferenza Universitaria di scienze della formazione in data 7/11/2014);
  • all’art. 3 – Contrattazione decentrata regionale: criteri per la determinazione delle disponibilità – è stata prevista, al comma 1, la specificazione relativa al quadro delle disponibilità per il sostegno della scuola secondaria di II grado, definito in applicazione dell’art. 30, co.6, del CCNI sulla Mobilità 23/2/2015 e, successivamente, distinto per aree disciplinari, ai fini delle operazioni di assunzione a tempo determinato e a tempo indeterminato.
  • all’art. 5 – Criteri di articolazione delle utilizzazioni – è stato aggiunto un comma 11, relativo alle utilizzazioni sulla dotazione organica provinciale di sostegno della scuola secondaria di II grado (DOS), precisando che le utilizzazioni sui posti DOS vanno effettuate senza distinzione di area disciplinare; inoltre, è stato precisato che i posti residui al termine delle utilizzazioni, vanno suddivisi tra le quattro aree disciplinari, in proporzione alle disponibilità iniziali di ciascuna area, in applicazione dell’art. 3, co.1, del CCNI relativo alle utilizzazioni (per le operazioni di assunzione a tempo determinato e a tempo indeterminato);
  • art. 6bis – Utilizzazioni del personale nei licei musicali e coreutici – sono state inserite alcune integrazioni e precisazioni.

    al comma 12 è stata inserita una specifica norma di rinvio nella quale le parti concordano una valutazione congiunta della necessità di riaprire il confronto, anche su richiesta di un solo soggetto firmatario, al fine di verificare le ricadute sul personale derivanti da provvedimenti emanati successivamente alla sottoscrizione del CCNI, aventi effetti sulle materie dello stesso;

Inoltre, al comma 4, è stata prevista la possibilità, nell’ambito della contrattazione decentrata a livello regionale, di definire ulteriori criteri aggiuntivi a quelli previsti dal successivo art. 5, in relazione a specifiche situazioni locali ed in particolare l’aggiunta al testo dell’a.s. precedente prevede:”ivi compresi, qualora ne ricorrano ancora i presupposti, gli eventi sismici relativi alla Regione Abruzzo e alle Province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo con l’obiettivo.. quale clausola relativa ai territori terremotati (come vi abbiamo su anticipato relativamente all’art. 1);

La posizione SNALS-Confsal

La delegazione SNALS-Confsal, già nel precedente incontro del 7/5 u.s., di apertura del confronto finalizzato alla sottoscrizione della Ipotesi di CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’a.s. 2015/2016, ha precisato che il sindacato sosteneva la sostanziale conferma dei contenuti del CCNI relativo all’a.s. 2014/2015, frutto di notevoli rielaborazioni rispetto al testo dell’anno scolastico precedente, ritenendolo rispondente alle esigenze del personale, e si era riservata di proporre a tale testo solo alcune modifiche o integrazioni, anche su suggerimento delle strutture territoriali del sindacato.

Inoltre, tra l’altro, ha:

–    perseguito l’obiettivo di una trattativa rapida, per sottoscrivere l’Ipotesi di contratto quanto prima, anche per venire incontro alle legittime aspettative del personale a tempo indeterminato, derivanti dai ritardi nell’avvio della trattativa;

–    concordato con l’Amministrazione sulla necessità di definire, nell’incontro odierno i termini finali di presentazione delle domande, da inviare quanto prima, con apposita nota agli USR, congiuntamente, alla Ipotesi di contratto, sia per dare certezze agli interessati, che per consentire una migliore operatività agli USR, (che potranno così avviare il confronto a livello regionale con le OO.SS.), sia agli ambiti territoriali;

–    sottolineato l’importanza, per lo SNALS-Confsal, dell’inserimento, nell’ipotesi di CCNI, di una precisa clausola di salvaguardia, che garantisse la riapertura del confronto, a seguito di innovazioni normative, (riferendosi, in particolare, alle conseguenze derivanti dall’approvazione del DDL “Buona Scuola” n. 2994, in discussione in Parlamento, o altre possibili modifiche normative). Tale richiesta è stata accolta dalle parti con la norma di rinvio prevista al comma 12 dell’art. 1;

–    chiesto ed ottenuto, l’inserimento all’art. 3, nella parte relativa alla contrattazione regionale di una norma che consente di valutare tra le specifiche situazioni locali, che possono determinare la definizione di ulteriori criteri e modalità di utilizzazione, aggiuntivi a quelli previsti dall’art. 5, anche gli eventi sismici della regione Abruzzo e delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo.

*        ASSEGNO PER NUCLEO FAMILIARE – INTERVENTI ANNO 2015 – MESSAGGIO MEF – SERVIZIO NOIPA

Come è noto, la normativa vigente prevede che la domanda di rideterminazione dell’assegno al nucleo familiare possa essere presentata all’Ufficio Responsabile del trattamento economico, non appena il dipendente sia in possesso dei redditi complessivi relativi all’anno precedente.

A riguardo il MEF – Servizio NoiPA – con il messaggio n. 39/2015 del 7/5/2015 ha precisato che:

ü     nell’ambito del sistema NoiPA si provvederà alla sospensione automatica del pagamento di tutti gli assegni per nucleo familiare, a decorrere dal 1° Luglio 2015. Da tale intervento sono escluse eventuali situazioni già aggiornate con i redditi 2014 in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente;

ü     il personale interessato, riceverà un apposito messaggio nell’area riservata del portale NoiPA, a decorrere dal mese di maggio, con l’invito a ripresentare al più presto la domanda dell’assegno al nucleo familiare valida dal 1° luglio;

ü     nel modello di domanda disponibile sul sito “NoiPA”, nella sezione “Modulistica”, vanno indicati i redditi percepiti nell’anno 2014, compresi i redditi a tassazione separata (presenti nei campi 261 e 262 del modello CU 2015). Tali redditi possono essere desunti dal modello CU 2015, dal modello 730/2015 o dal modello Unico 2015.

*        ISTITUZIONE ASSEGNO PER REGGENZA DSGA AI SENSI DEL D.L. 98/2011 ART. 19 COMMA 5 BIS, AI SENSI CCNL 10 NOVEMBRE 2014 – ULTERIORI PRECISAZIONI – MESSAGGIO MEF – SERVIZIO NOIPA

Il MEF – Servizio NoiPA – con il messaggio n. 38/2015 del 7/5/2015, facendo seguito al precedente proprio messaggio del 9/2/2015, con cui si comunicava l’istituzione del nuovo codice assegno per la corresponsione dell’indennità di reggenza per i DSGA ai sensi del CCNL 10/11/2015, ha precisato che le Ragionerie territoriali possono opportunamente modulare la decorrenza e la scadenza dell’indennità, in conformità al decreto di attribuzione della stessa a cura del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale competente e subordinatamente alla verifica congiunta MIUR-MEF sulle disponibilità in bilancio per quanto riguarda l’anno scolastico 2014/2015.

*    INCONTRO SINDACATI/ GOVERNO. INTERVISTA DEL SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL, MARCO PAOLO NIGI, SUL GR3 DELLE H.8,45

   GR3 DEL 13/05/2015 08:45

Intervista del Segretario Generale SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi, sull’incontro con il Governo avuto ieri pomeriggio

Nell’ampio servizio sull’incontro Governo/Sindacati di ieri pomeriggio sulla riforma della scuola, è stato intervistato il Segretario Generale dello SNALS-Confsal, prof. Marco Paolo Nigi. Trascriviamo l’intervista effettuata dal giornalista Stefano Marcucci,

Sentiamo l’intervista a Marco Paolo Nigi, Segretario Generale del sindacato autonomo SNALS:

MPN: Il confronto con il Governo in pratica non c’è stato. Il Governo si è limitato a registrare le dichiarazioni di ciascuna organizzazione sindacale sulle criticità che si sono rilevate nel disegno di legge. Però due punti fermi:

1°      la riforma si deve fare in tutti i modi perché è il fiore all’occhiello del governo;

2°      i presidi creeranno un comitato di valutazione formato da dirigenti, da due professori, genitori e studenti per valutare il merito dei docenti.

Su questi due punti è chiaro che siamo pronti a ogni discussione. I sindacati tutti hanno detto che andremo ad altre azioni di lotta, fino al blocco degli scrutini.

Oh, allora blocco degli scrutini, è legittimo? si può fare?

MPN: Sì, si può rimandare, a un’altra giornata. Si sciopera e si rimanda, poi si risciopera e si rimanda lo scrutinio… Questo comporta che gli alunni che perseguono gli Esami di Stato non lo possono fare.

Ci sarà un nuovo incontro con il Ministro Giannini. Che cosa vi aspettate?

MPN: Niente!

 

Che cosa potrebbe riaprire il tavolo?

MPN: Questa storia del merito non può passare…

*    NIGI, SNALS: GOVERNO NON ARRETRA SU POTERI DIRIGENTI. BLOCCO ESAMI DI STATO. APERTURA SOLO SU ASSUNZIONI II FASCIA – INTERVISTA DEL SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL, M.P.NIGI SU ORIZZONTE SCUOLA

ORIZZONTE SCUOLA

13 maggio, 2015 – 06:27

NIGI, SNALS: GOVERNO NON ARRETRA SU POTERI DIRIGENTI. BLOCCO ESAMI DI STATO. APERTURA SOLO SU ASSUNZIONI II FASCIA

di Eleonora Fortunato

Subito dopo l’incontro tra i sindacati e il Governo che si è tenuto ieri nel pomeriggio a Palazzo Chigi, Marco Paolo Nigi, segretario Snals-Confsal, ha risposto con tono affranto alla nostra telefonata.

Come è andato questo confronto?

“I rappresentanti del Governo sono stati attenti alle dichiarazioni di ciascun sindacato, rappresentativo e non, di ciascuna associazione – ce n’erano di diverse, dai genitori ai maestri cattolici – hanno preso appunti promettendoci delle modifiche, ma sui punti che ci premono, niente, sono irremovibili”.

Allude alla nomina da parte dei dirigenti?

“Sì, secondo il loro disegno i docenti dovranno autocandidarsi attraverso l’invio dei curriculum e il dirigente dovrà pescare tra loro. Io non so se gli italiani si prefigurano quello che potrebbe accadere: finora le graduatorie erano garanzia di obiettività, è per questa ragione che nella scuola non si sono mai verificati episodi di corruzione. Per esempio, chi ci assicura che verranno rispettati i diritti delle donne, di chi ha problemi familiari e perciò è tutelato dalla legge 104? L’Italia torna cinquant’anni indietro”.

La valutazione dei docenti, invece, come sarà articolata?

“Questo è l’altro punto su cui non vogliono assolutamente tornare indietro. Parlano di un comitato di valutazione formato dal preside, da due docenti, un genitore, uno o due studenti. Dagli esiti delle loro valutazioni dipenderanno gli incrementi di retribuzione dei lavoratori, una cosa che non esiste al mondo. Sono profondamente indignato”.

Prima o poi si deve trovare un modo per valutare chi sa insegnare e chi no, questo può essere un tentativo.

“E chi l’ha detto che il lavoro dell’insegnante si può valutare? Non si riesce a valutare l’operato di un metalmeccanico figuriamoci quello di chi svolge una professione intellettuale come il docente”.

Mi scusi ma queste argomentazioni non troveranno mai una sponda presso l’opinione pubblica, tutti sono convinti che ci siano insegnanti che sanno fare bene il proprio lavoro e altri che, invece, hanno risultati meno buoni. Forse preferirebbe un sistema di ispettori alla francese?

“A me non risulta che in Francia le cose nella scuola vadano meglio che in Italia e lì, pensi, hanno un corpo formato da tremila ispettori. Il punto per me non sta nella valutazione dei docenti, che è un falso problema. La scuola deve pensare a garantire a tutti, più e meno fortunati, più e meno dotati, le opportunità per raggiungere buoni e ottimi livelli di formazione. Solo così si promuovono le eccellenze e non si lascia indietro nessuno. L’idea che il Governo sta portando avanti stravolge il nostro dettato costituzionale e noi non potremo mai accettare una cosa del genere”.

Ricorrerete a nuovi scioperi?

“Certo, ma non solo. Bloccheremo gli scrutini”.

Gli scrutini non si possono bloccare, c’è un regolamento che lo vieta.

“E’ vero, infatti li rimanderemo e poi li rimanderemo ancora”.

Che cosa succederà agli Esami di Stato.

“Li vedo a rischio, se non si riusciranno ad ammettere i candidati sarà il caos più assoluto”.

Ma che cosa vi hanno prospettato nell’immediato i rappresentanti del Governo? Uno spiraglio su qualcosa l’avranno pure lasciato, o no?

“L’unico spiraglio che vedo aperto è sul capitolo assunzioni. Adesso stabilizzeranno i 100mila delle Gae ed è probabile, chissà, che poi si pensi a un piano pluriennale per assorbire gli abilitati che sono rimasti fuori”.

Quindi secondo lei anche abilitati Tfa e Pas?

“Penso di sì”.

Alle vostre obiezioni che cosa hanno risposto?

“Che la riforma va fatta perché l’Italia aspetta la riforma della scuola, senza dare retta alla rabbia dei 600mila insegnanti che il 5 hanno riempito le piazze per manifestare tutto il loro dissenso”.