la buona scuola orario d’insegnamento

 

Incontro alla sede PD su “La Buona Scuola”

La valutazione dello Snals-Confsal

 

Roma, 7 maggio.  “Abbiamo registrato disponibilità di ascolto e attenzione alle proposte del sindacato da parte della delegazione del PD, presente ai massimi livelli” ha commentato al termine dell’appuntamento di questa mattina il segretario generale dello Snals-Confsal Marco Paolo Nigi.

Nel corso dell’incontro Nigi ha illustrato le richieste Snals di modifica al ddl “La Buona Scuola” insistendo, in particolare, sulla necessità di: ritornare alla serietà degli studi, rinnovare i contratti, fornire alla scuola risorse umane, economiche e strutturali e garantire la stabilizzazione del precariato in tutti i suoi diversi aspetti. Ha invitato, infine, ad abbandonare ogni ipotesi di gestione autoritaria della scuola e a far cessare l’invadenza della legge nell’ambito contrattuale.

“Su alcuni aspetti si è registrata un’apertura che dovrà essere verificata nei testi finali del ddl, mentre si è registrata una rigidità in merito alla chiamata da parte dei dirigenti da albi che, è stato precisato, sarebbero di livello sub-provinciale” ha concluso Nigi.

 

Il Tar Lazio accoglie il ricorso dello Snals-Confsal

Il MIUR commissariato per il riordino dell’orario d’insegnamento

negli istituti tecnici e professionali

Roma, 7 maggio. La recentissima vittoria legale dello Snals-Confsal costringerà il Ministero dell’Istruzione a rivedere il proprio operato sulla riduzione degli orari d’insegnamento negli istituti tecnici e professionali, pena il commissariamento.

Il Tar Lazio, sez. III bis (presidente estensore dott.ssa Pierina Biancofiore), con decisione n. 6438/2015 ha infatti ordinato al Miur di dare esecuzione alla sentenza n. 3527/2013, che aveva annullato le disposizioni amministrative di riduzione dell’orario scolastico per le cosiddette materie professionalizzanti negli istituti tecnici e professionali, emanate nel 2010 dal Ministero dell’Istruzione, in ragione della mancata adozione dei criteri di riduzione.

Nel caso in cui il Miur non dovesse adeguarsi alla pronuncia del giudice amministrativo entro 30 giorni, sarebbe commissariato. Il Tar, infatti, ha già nominato il Prefetto di Roma quale commissario ad acta per sostituirsi al Ministero inadempiente.

La sentenza è stata resa su ricorso dello Snals-Confsal, assistito dagli avvocati Mirengh e Viti. Al riguardo, il segretario generale Marco Paolo Nigi ha dichiarato: “Ancora una volta, nonostante una sentenza favorevole passata in giudicato, siamo stati costretti a ricorrere allo strumento giudiziario per la tutela degli insegnanti e la salvaguardia del livello qualitativo della formazione degli alunni. Il nostro impegno è stato premiato.”.