ATA graduatorei Nomine IS Caniana

PERSONALE ATA

AGGIORNAMENTO GRADUATORIE DI ISTITUTO PER 2014/2016

LE DOMANDE ENTRO L’8 OTTOBRE 2014

Vi comunichiamo che il Miur ha emanato la nota 8821, avente per oggetto: “Aggiornamento graduatorie di istituto personale ATA 2014/2016”.

Con la nota si trasmettono i decreti relativi all’aggiornamento delle graduatorie di istituto del personale ATA per il triennio 2014/2016, e si procede alla loro pubblicazione.

Le domande di aggiornamento potranno essere prodotte, in modalità cartacea, entro l’8 ottobre 2014.

Il Miur chiarisce nella nota che, in attesa dell’aggiornamento delle graduatorie di istituto, potranno essere conferite supplenze fino all’avente titolo (ai sensi dell’art. 40 della legge 449/97). Le supplenze fino all’avente diritto potranno essere anche attribuite al personale ATA di ruolo, ai sensi dell’art. 59 del CCNL 29/11/2007.

CONSULENZA SU APPUNTAMENTO

TELEFONARE ALLO 035 245986

In PERSONALE DELLA SCUOLA

la nota miur e i decreti allegati

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Istituto Caniana Bergamo

SITUAZIONE NOMINE SCUOLA POLO AGGIORNATA AL 9 SETTEMBRE

scarica file disponibilità A050 – A052 –  A036 – A037

scarica file disponibilità A043

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Maironi da Ponte

SECONDA CONVOCAZIONE   A346   A546

 

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ISTITUTO COMPRENSIVO “CESARE BATTISTI” – SERIATE

Le nomine a tempo determinato

del personale educativo, dei docenti della scuola dell’infanzia 2 primaria

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Il prospetto aggiornato al 31/08/2014 delle nomine a T.I. da GaE

effettuate dall’Ambito Territoriale di Bergamo

 

in NOMINE

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INTERVENTO DEL SEGRETARIO GENERALE SNALS-CONFSAL, NIGI,

A RAI RADIO1 “RADIO ANCH’IO” – 10/09/2014

Questa mattina, durante la trasmissione di RAI Radio1Radio anch’io”, andata in onda dalle h. 8,35 alle 10,00, è stato trasmesso un intervento, frazionato in domande, del Segretario Generale dello SNALS-Confsal, Marco Paolo Nigi, riguardante la proposta del Governo sulla Pubblica Amministrazione e sui tagli annunciati per ogni Ministero. La trasmissione è riascoltabile all’indirizzo del sito RAI http://www.rai.it/dl/portaleRadio/media/ContentItem-5ed43019-4417-4d68-b5a6-abce07ddda06.html#

Daniele Morgera ha intervistare Marco Paolo Nigi, Segretario generale dello SNALS-Confsal.

Si considera la scuola un costo invece che un investimento. In 5 anni sono state licenziate 133mila persone nella scuola: i cosiddetti precari ai quali non sono stati rinnovati i contratti, 133mila persone.

Noi siamo tra i fautori dell’unificazione tra l’organico di diritto e l’organico di fatto e ora si dice – si dice, però, perché è un piano, è un progetto, “La buona scuola”, non è un decreto -, che 150mila persone verrebbero assunte forse in qualche anno.

Ma a qualcosa però gli insegnanti dovranno comunque rinunciare…

Ancora nella scuola, se Dio vuole, è riconosciuto come merito il calcolo dell’anzianità. Ora si vuole togliere l’anzianità e, togliendo l’anzianità, si toglie la cosiddetta ricostruzione di carriera; per cui i precari, anche se entreranno in ruolo, pur se 150mila, prenderanno uno stipendio che conserveranno per sempre, senza considerare l’anzianità di servizio che avranno maturato nella scuola. E quindi, mettendo in ruolo circa 150mila persone, lo Stato ha un guadagno di circa 650milioni.

Segretario Nigi, secondo l’ultimo rapporto OCSE, nella scuola italiana la spesa per studente è calata del 4% negli ultimi 16 anni, ma è cresciuta la qualità dell’istruzione. Come si spiega questo fenomeno?

E’ il sacrifico degli insegnanti, che nonostante tutti remino contro e non ci sia una considerazione sociale importante, continuano a lavorare; ma, se tanto mi da tanto, smetteranno anche loro di lavorare, perché non ce la faranno più…

Non sopporterete altri tagli?

Ma assolutamente! Non è più possibile. Addirittura si parla ancora dei 3 mesi di ferie che nessuno ha mai, perché non è vero. Noi lavoriamo 215 giorni come tutti gli altri lavoratori, anche nel privato; oppure si dice che le 18 ore di insegnamento sono poche, dimenticando, per esempio, che in Germania ne fanno 16. Si parla addirittura di diminuire, forse di un anno, nel liceo: altra idiozia che il Governo potrebbe fare per risparmiare, rovinando ancora la scuola.