Pensioni 2019; FAQ Concorso Straordinario; Formazione Docenti; Tavolo ATA; incontro Prefetto

Notiziario del 27 novembre

PENSIONAMENTI 2019

Il Miur, ha emesso il decreto e la circolare relativi alla cessazione del personale scolastico dall’1.09.2019.

Il decreto Ministeriale n. 727 del 15.11.2019, la nota n. 50647 del 16.11.2019 e la tabella dei requisiti allegata.

La data di scadenza della presentazione della domanda è fissata al:

  • 12 dicembre

La nota non presenta sostanziali variazioni con il passato e rispecchia quanto già indicato lo scorso anno; per l’APE sociale, se dovessero esserci interventi normativi, saranno fornite successive indicazioni per coloro che hanno avuto il riconoscimento delle condizioni di accesso; per la legge Fornero non ci sono novità in discussione che dovrebbero essere varate dal governo, nè si palesa una successiva circolare per regolamentare eventuali possibilità di pensionamento diverse da quelle previste nella nota del 16.11.2018.

Nulla è stato precisato per i docenti della scuola dell’infanzia che dovrebbero poter accedere, in quanto categoria lavori usuranti, al pensionamento nel 2019 con i requisiti vigenti per il 2018.

Questo personale (anche si siamo in attesa di ulteriori informative), come già esplicitato nella risposta al quesito in merito pubblicato nel notiziario del 15 u.s., per poter usufruire di tale agevolazione, non deve presentare domanda on-line al Polis entro il 12 dicembre, ma dovrà presentare, alla luce di una auspicata circolare esplicativa da parte dell’Ente di previdenza, domanda all’INPS per la verifica dei requisiti e, una volta ottenuto il riconoscimento del diritto, potrà presentare domanda cartacea al dirigente scolastico se docente o ATA e all’USR se dirigente scolastico.

Ai docenti della scuola dell’infanzia, che comunque maturino i requisiti previsti al 31.12.2019, e per il restante personale della scuola, nessuno vieta la possibilità di presentare domanda al Polis senza attendere le disposizioni applicative per usufruire del beneficio concesso loro per lavoro usurante.

L’INPS, al fine di gestire le procedure del trattamento del TFS (buonuscita), ricorda di aver avviato un processo di dematerializzazione della comunicazione e che si avvarrà degli applicativi esistenti nel suo sistema informatico per il calcolo della liquidazione della buonuscita; l’Amministrazione scolastica, quindi, non emetterà più il PL1, modello che riportava tutte le notizie giuridiche e i dati stipendiali.

Tale iniziativa, come già avvenuto lo scorso anno per la pensione, farà si che l’interessato riceverà la determina della liquidazione della Buonuscita con il calcolo finale, senza un prospetto riepilogativo degli elementi utilizzati per il calcolo.

Altre informazioni presso gli uffici SNALS di Bergamo nell’orario di ricevimento dell’esperto pensioni.

 

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FAQ Concorso Straordinario

Il MIUR ha emanato le FAQ relative al Concorso Straordinario per la Scuola dell’Infanzie e Primaria. Per la consultazione aprire l’allegato.

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FORMAZIONE DOCENTI: ULTIMO ANNO DEL PRIMO TRIENNIO

La nota Miur n. 50912 del 19 novembre 2018 fornisce indicazioni e ripartizioni dei fondi per le iniziative formative, per l’anno scolastico in corso, rivolte ai docenti, ai docenti neoassunti e all’inclusione.

Il Piano nazionale di formazione, previsto dalla Legge 107/2015 e normato nel DM 797/2016 , quest’anno scolastico 2018/2019 arriva all’ultima annualità del primo triennio.

La legge 107/2015 definisce la formazione “obbligatoria, permanente e strutturale”, previsione normativa che va letta in relazione con le disposizioni dello Stato Giuridico del personale (T.U.297/1994) e del CCNL 2016-2018 firmato il 19 aprile 2018. Il contratto sottoscritto con le organizzazioni sindacali non ha mutato il quadro previgente, che riporta la formazione in servizio al

concetto di diritto-dovere del singolo operatore ma ha definito con chiarezza il ruolo del Collegio dei Docenti di ogni istituzione scolastica che ha il compito di individuare i bisogni e gli impegni per la cura della professionalità dei docenti. Infatti Le modalità di svolgimento della formazione in servizio vengono deliberate dal Collegio dei docenti, sulla base del PTOF, al cui interno un adeguato spazio dovrà essere riservato al Piano delle azioni formative. L’obiettivo del Piano è quello di rispondere alle esigenze di formazione dei singoli docenti da inserire nel quadro di sviluppo e miglioramento propri di ogni scuola (con riferimento a PTOF, RAV e PdM). Il D.M. 797/16 individua 9 priorità nazionali a cui ricondurre i contenuti delle diverse azioni, i vari livelli e sottolinea l’esigenza di qualificare le metodologie formative, evitando di ridurre i percorsi formativi a meri corsi di aggiornamento, di carattere prevalentemente trasmissivo. Le attività formative dovranno essere svolte e rendicontate entro l’a.s. 2018/19 e comunque non oltre il 30/11/2019. In allegato la citata nota MIUR.

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REGOLAMENTO CONTABILE DELLA SCUOLA: CRITICITA’

Si è svolto nei gg scorsi presso la Direzione Generale per le risorse umane e finanziarie del Miur, l’incontro richiesto dalle OO.SS. sul nuovo Regolamento di Contabilità delle istituzioni scolastiche. L’Amministrazione ha evidenziato l’importanza di questo provvedimento che rappresenta un primo fondamentale passo verso la semplificazione e la standardizzazione delle procedure e degli adempimenti amministrativo-contabili di competenza delle scuole, che vengono, peraltro, aggiornati alle nuove norme in materia. La stessa ha, poi, evidenziato come al nuovo Regolamento seguiranno le necessarie misure di accompagnamento per l’elaborazione del programma annuale, quali i corsi di formazione per i DSGA e la circolare applicativa che il Miur sta già predisponendo e che sarà sottoposta al confronto con le OO.SS.. In merito al Programma annuale è pronta invece la circolare per le scuole nella quale viene data la tempistica degli adempimenti.

In particolare si fa presente che:

– le disposizioni del regolamento si applicano a far data dall’esercizio finanziario successivo a quello della loro entrata in vigore (dall’1/1/2019);

– il regolamento si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o gli avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore (17/11/2018), nonché, in caso di contratti senza pubblicazione di bandi o di avvisi, alle procedure e ai contratti in relazione ai quali, alla data di entrata in vigore del presente regolamento (17/11/2018), non siano ancora stati inviati gli inviti a presentare le offerte;

– dal mese di dicembre il Miur renderà noti alle scuole i nuovi schemi di bilancio e li metterà a loro disposizione entro il 15 gennaio 2019;

– entro il 28 febbraio 2019 la Giunta esecutiva dovrà sottoporre il programma annuale al Consiglio d’istituto per l’approvazione ed ai revisori dei conti, che dovranno emettere il parere di regolarità amministrativa e contabile entro il 15 marzo 2019, anche con modalità telematiche;

– la successiva delibera di approvazione del programma annuale sarà adottata dal Consiglio d’istituto entro il 15/3/2019 anche nel caso di mancata acquisizione del predetto parere dei revisori dei conti entro la data fissata per la deliberazione stessa. In caso di parere dei revisori dei conti non favorevole al suddetto programma per rilevata mancanza di regolarità contabile, l’istituzione scolastica tiene conto delle osservazioni formulate dai revisori dei conti e, in caso di mancato accoglimento, fornisce adeguata motivazione, anche nel caso in cui il parere sia statto acquisito dopo la deliberazione del C.d.I. Qualora lo stesso non venga approvato entro il 15 marzo 2019, il dirigente scolastico provvederà alla gestione provvisoria per garantire il funzionamento didattico e amministrativo generale e la prosecuzione dei progetti e delle attività pluriennali oggetto di approvazione con il programma annuale dell’esercizio finanziario precedente. Lo SNALS e le altre OO.SS. hanno espresso forti preoccupazioni in merito all’immediata applicazione del nuovo regolamento contabile, ritenendo necessario un giusto periodo di informazione e formazione del personale scolastico e, quindi, chiedendone con forza il rinvio di un anno.

La delegazione dello SNALS ha, poi, criticato la previsione contenuta nel medesimo regolamento in base alla quale le scuole si troveranno ad occuparsi in proprio dei lavori di piccola e di straordinaria manutenzione, peraltro non adeguatamente definiti, degli edifici scolastici, su delega, anch’essa non sufficientemente delineata, dell’ente proprietario, nonché quella che sostanzialmente costringe i dirigenti scolastici ad effettuare i lavori urgenti anticipandone i costi attraverso l’uso dei fondi per il funzionamento. Al fine di chiarire meglio i riflessi di queste ultime criticità il Miur ha previsto un successivo incontro con le OO.SS. da effettuarsi il prossimo 29 novembre.

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ATTIVAZIONE DELLA COMMISSIONE SULL’ORDINAMENTO PROFESSIONALE PERSONALE ATA DI CUI ALL’ART. 34 DEL CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 19 APRILE 2018

Nei gg scorsi si è tenuto, presso la sede dell’ARAN, il primo incontro della Commissione sull’ordinamento professionale del personale ATA, di cui all’articolo 34 del CCNL 2016-2018 alla presenza del direttore della Direzione Studi risorse e servizi, Dott. Mastrogiuseppe , della dirigente dell’Unità operativa Relazioni sindacali dott.ssa Marongiu e della dott.ssa Pontieri Maria e dei delegati delle rappresentanze sindacali.

Il Dott. Mastrogiuseppe ha indicato come saranno svolti i lavori della commissione, seguendo quanto riportato nell’art. 34 del CCNL 2016/18 e prevedendo quindi:

a) una fase istruttoria per un’analisi della classificazione professionale attuale;

b) la valutazione della classificazione attuale che porti alla valutazione delle criticità specifiche di ogni profilo;

c) verifica declaratoria di area, estremamente importante poiché attualmente la declaratoria è fatta per profilo, unico caso nell’ambito del pubblico impiego;

d) verifica del sistema di classificazione, che risulta attualmente non in linea con quanto svolto dalle varie figure professionali, cercando un modo innovativo di descrizione del lavoro, con eventuale inserimento di nuovi profili;

e) analisi della progressione economica per consentire una valutazione anche alla luce di dati statistici riguardanti l’età anagrafica, il titolo di studio in possesso del personale e la distribuzione del personale stesso all’interno dei vari profili.

Ha anche evidenziato come si debba operare all’interno di un contesto legislativo che pone dei vincoli ricordando il Decreto legislativo 30 marzo 2001 n. 161 che prevede solo tre aree professionali all’interno delle quali classificare il personale e il decreto legislativo 75 del 2017 che, per il triennio 2017/202 prevede l’accesso ai ruoli tramite concorsi con una riserva di posti non superiore al 20% per il personale interno. Quindi non è possibile effettuare inquadramenti semplicemente sulla base dello svolgimento di mansioni specifiche così come le progressioni economiche orizzontali sono vincolate da criteri selettivi.

La delegazione sindacale Snals ha sottolineato come la valorizzazione dei profili, per costituire un segnale di cambiamento vero debba essere supportata e accompagnata anche da un adeguato riconoscimento economico. Inoltre il riordino professionale ATA può essere estremamente difficile soprattutto per quei profili, come coordinatori amministrativo e tecnico, che non sono mai stati introdotti e per i quali risulta quindi impossibile stabilire nuovi compiti o criticità. Visto comunque che, in generale, il lavoro nelle scuole è molto diverso rispetto a quanto riportato nella tabella A del CCNL 2006/09 è positivo pensare ad un raffronto tra le attività lavorative ed i compiti previsti nei profiliche possa portare anche all’istituzione di nuove, figure, sulla base anche di una comparazione con le figure professionali di altri comparti della P.A. e delle scuole europee.

A breve seguirà un nuovo confronto dove portare in discussione le problematiche attualmente proprie delle diverse figure professionali.

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Caos DSgA in provincia di Bergamo

Le Segreterie Provinciali delle OO.SS. di categoria hanno chiesto un incontro urgente al Prefetto di Bergamo per chiedere un suo intervento dopo la pubblicazione del 7° interpello nazionale per coprire i posti vacanti di DSgA. In allegato il comunicato predisposto al termine dell’incontro con