NOMINE IN RUOLO DOCENTI

ATTENZIONE

  1. La fase di individuazione e stipula dei contratti a TI dovrebbe iniziare il 15 luglio e concludersi entro il 30 luglio senza assegnazione di sede che avverrà successivamente
  2. le nomine saranno su  tutti i posti vacanti dopo la mobilità
  3. non sono previste compensazioni

^=^=^=^=^=^=^=^=^

Sommario:

–    Il Parlamento approva il DDL “Buona Scuola” incurante del generalizzato dissenso

–    Comunicato stampa – Agenzia ANSA

–    Incontro al Miur su nomine in ruolo personale docente

–    Nomine in ruolo personale educativo

–    Dirigenti scolastici e docenti comandi per compiti connessi autonomia scolastica anno 2015/16 – emanata c.m. – incontro al Miur – le domande entro il 16 luglio 2015, ore 23:59

–    Conferma degli incarichi di presidenza – Direttiva n. 306 del 21/5/2015: registrata alla Corte dei Conti

 

*        IL PARLAMENTO APPROVA IL DDL “BUONA SCUOLA” INCURANTE DEL GENERALIZZATO DISSENSO

E’ una vergogna che Governo e Parlamento abbiano dato vita a una legge ignorando la voce della vera e unica buona scuola che e’ quella che lavorando quotidianamente ha salvaguardato tra mille difficolta’ l’istruzione e la formazione nel nostro paese.

Va evidenziato che l’opposizione al testo proposto non nasce da aspetti categoriali e corporativi, ma ha unito in una protesta dalle dimensioni mai viste il personale della scuola (docenti, ATA, di ruolo e non di ruolo e dei dirigenti scolastici), studenti, famiglie e lo stesso mondo accademico.

I principali motivi di dissenso sono legati :

ü  alla mancata soluzione dei problemi legati alla stabilizzazione del personale delle scuole dell’infanzia e di molte altre categorie di precariato;

ü  ai “superpoteri” attribuiti ai dirigenti scolastici con la chiamata diretta dei docenti e al “potere” salariale;

ü  a una gestione della scuola che compromette la libertà di insegnamento, depotenzia le competenze del collegio dei docenti e del consiglio di istituto annullando, di fatto, la collegialità;

ü  all’introduzione di un sistema di valutazione inaccettabile nelle forme e nei contenuti;

ü  all’esclusione della scuola dell’infanzia dalla riforma;

ü  all’assenza di soluzioni per il personale ATA;

ü  all’invasione da parte della legge di aspetti prettamente contrattuali, in particolare in relazione alle prestazioni e all’orario di servizio (obbligo di formazione non quantificato) e su aspetti economici affidando parte delle retribuzioni ad un organo monocratico senza contrattazione (bonus del merito);

ü  al conferimento di deleghe al Governo su temi che riguardano, di fatto, l’intero universo scolastico. Strumento non condivisibile per la scelta di trattare argomenti di questa rilevanza per delega; scelta aggravata dal fatto che è prevista l’emanazione degli atti senza neppure il parere dell’organo collegiale della scuola CSPI. Questo è un inaccettabile modo di agire unilaterale rifiutando di fatto il confronto, forse perché lo si teme? Si deve rilevare, inoltre, come non sia mai successo che si votassero provvedimenti contenenti deleghe con il voto di fiducia di un ramo del Parlamento!

ü  al mancato reale avvio del rinnovo contrattuale, del cui blocco anche la recente sentenza della Corte Costituzionale, ottenuta su ricorsi patrocinati dalla CONFSAL, ha proclamato l’incostituzionalità.

Certo esiste ancora un sottile filo di speranza legato al Presidente della Repubblica che auspichiamo proceda ad una attenta verifica di tutti gli aspetti di costituzionalità della legge prima che venga promulgata con la sua firma.

Di certo lo SNALS-CONFSAL, oltre ad intraprendere tutte le possibili iniziative sul piano giudiziario, non verrà meno al suo impegno di lotta assunto con la scuola militante. La mobilitazione continuerà mettendo a rischio, non solo il regolare inizio dell’anno scolastico, ma anche il suo intero andamento fino a quando non verranno superati i principali motivi di dissenso, attraverso un successivo provvedimento legislativo, o anche con la sottoscrizione di rinnovo del CCNL.

In riferimento a quanto sopra riportato, trascriviamo l’agenzia ANSA che riprende il comunicato stampa inviato in data odierna:

2015-07-09 16:18

Scuola: Snals, forti dubbi su costituzionalità legge

Mattarella proceda ad attenta verifica prima di firmarla

 

(ANSA) – ROMA, 9 LUG – “Resiste ancora un sottile filo di speranza. L’auspicio è che il Presidente della Repubblica proceda a un’attenta verifica della legge sotto il profilo della costituzionalità prima di promulgarla con la propria firma”. Lo dichiara il segretario generale dello Snals-Confsal, Marco Paolo Nigi, che annuncia la mobilitazione per tutto il prossimo anno scolastico.

“E’ una vergogna che governo e parlamento abbiano dato vita a questa legge ignorando – osserva Nigi – la voce della vera e unica buona scuola, quella che, tra mille difficoltà, ha finora salvaguardato l’istruzione e la formazione nel nostro paese”.

Oltre ai più che noti motivi di dissenso, il sindacalista considera “particolarmente grave” il mancato avvio del rinnovo contrattuale “del cui blocco la recente sentenza della Corte Costituzionale, ottenuta su ricorsi patrocinati dalla Confsal, ha proclamato l’incostituzionalità”.

“Di certo – conclude Nigi – lo Snals, oltre ad assumere tutte le possibili iniziative sul piano giudiziario, non verrà meno all’impegno di lotta preso con la scuola militante. La mobilitazione continuerà mettendo a rischio non solo il regolare inizio dell’anno scolastico ma anche il suo intero andamento, fino a quando non verranno corretti i principali motivi di dissenso, correzioni che potranno o essere inserite in un successivo provvedimento legislativo o essere accolte con la sottoscrizione del rinnovo del contratto”. (ANSA).POL:Scuola   CLL/S0A QBXB

*        INCONTRO AL MIUR SU NOMINE IN RUOLO PERSONALE DOCENTE

Va subito premesso che si tratta della quota di nomine in ruolo che non ha nulla a che fare con il piano di assunzioni previsto dal DDL “BUONA SCUOLA” e derivante dal turnover e dai precedenti provvedimenti legislativi per il potenziamento dell’organico per il sostegno.

Si tratta di un contingente di nomine che, a livello nazionale ammonta a 36.627 , rispetto ai 47,442 disponibili e vacanti, ripartiti in 21880 per posti comuni e 14747 per posti di sostegno.

Le bozze fornite consistono in:

  • circolare ai Direttori Scolastici Regionali;
  • istruzioni operative;
  • tabelle analitiche dei contingenti di nomina che riportano, per ciascuna provincia, la ripartizione del numero massimo di assunzioni che è possibile effettuare per: scuola dell’infanzia, scuola primaria, scuola secondaria di primo e secondo grado e sostegno. E’ specificata, altresì, la suddivisione tra le classi di concorso e, per il sostegno per la scuola secondaria di secondo grado, tra le diverse aree disciplinari.

I testi della circolare e delle istruzioni operative, che ricalcano comunque quelle emanate per le nomine in ruolo del corrente anno scolastico, li inseriremo sia in area riservata che nel sito entro domani, in quanto saranno apportate alcune integrazioni alla bozza proposta per rendere il testo il più chiaro possibile.

Va sottolineato che, ovviamente, saranno emanate nuove istruzioni, dopo la pubblicazione della legge “Buona Scuola” in G.U., per le fasi di nomina successive a questa in quanto solo allora, quindi per le fasi successive, verranno utilizzati anche i posti disponibili e vacanti, non derivanti da turnover, e quelli del potenziamento.

Inseriamo, invece, sia in area riservata che sul sito le tabelle analitiche dei contingenti di nomina di questa prima fase, in quanto dovrebbero essere definitive. (N.B.: attenzione che queste tabelle sostituiscono le precedenti in quanto sono state apportate alcune variazioni e/o integrazioni)

Richiamiamo, comunque, alcuni degli elementi più rilevanti che saranno compresi nella circolare e nelle istruzioni:

v  viene assegnata una sede(scuola) provvisoria di servizio per l’a.s. 2015/16, mentre quella definitiva verrà attribuita con i criteri e le modalità del futuro contratto sulla mobilità

v  il numero di contratti ITI è subordinato alla effettiva vacanza e disponibilità di posti, per ciascuna provincia, nell’organico di diritto ;

v  prima delle nomine in ruolo si deve procedere alle operazioni annuali del personale di ruolo (utilizzazioni e assegnazioni provvisorie);

v  i diversi contingenti si utilizzano:

  • per la quota spettante (50%) alle procedure concorsuali delle nomine in ruolo, le graduatorie del concorso ordinario del 2012 (prima ai vincitori e poi eventualmente agli idonei), e, per le classi di concorso non bandite nel 2012, si utilizzano quelle dell’ultimo concorso svolto;
  • per l’ulteriore quota (50%) alle graduatorie delle GAE;

v  ove il numero dei posti da suddividere sia dispari, l’unità eccedente viene attribuita alla graduatoria penalizzata nella precedente tornata di nomine e, qualora non vi siano state penalizzazioni, alle graduatorie del concorso ordinario;

v  l’assegnazione della sede provvisoria ai neo assunti può essere effettuata anche su posti disponibili fino al 30 giugno qualora siano stati lasciati liberi da personale di ruolo utilizzato o in assegnazione provvisoria su posti vacanti e disponibili nella provincia;

v  l’accettazione o la rinuncia nel medesimo anno scolastico di una proposta di assunzione ITI su posto di sostegno consente di accettare, nello stesso anno e nella stessa provincia, una successiva proposta, in questa prima fase, per altri insegnamenti su posto comune. Questo con alcune limitazioni, ad esempio nel caso di chi ha conseguito la specializzazione nei corsi speciali riservati;

v  l’accettazione di una proposta di nomina in una provincia consente, nello stesso anno scolastico,di accettare, sempre limitatamente a questa prima fase, un’eventuale ulteriore nomina per altra classe di concorso, posto o tipologia (comune/sostegno) nella medesima o in altra provincia; quest’ultima fattispecie per coloro che hanno titolo ad essere inclusi in due province, ad esempio per effetto delle GAE e del concorso;

v  si richiama l’obbligo di permanenza quinquennale, per chi accetta nomina sul sostegno, su tale tipologia di posto;

v  la possibilità di accettare contratti in regime di part-time, avendone requisiti e condizioni;

v  le immissioni in ruolo nella scuola primaria devono attingere alla graduatoria generale e rispettando l’ordine di graduatoria anche se riferite a posti di specialista di lingua inglese;

v  sui posti che attuano la didattica differenziata Montessori può essere nominato solo chi possiede il titolo di specializzazione in tale specifica metodologia;

v  sono richiamate alcune tematiche specifiche quali quelle relative alle quote di riserva, all’assegnazione dei posti di sostegno, alla classe 77° (strumento musicale nella scuola media).

*        NOMINE IN RUOLO PERSONALE EDUCATIVO

Nel corso ella riunione è stato precisato che il contingente di nomine per questo personale dovrebbe essere pari a 46, ma che, al momento, non è ancora pervenuta l’autorizzazione da parte del MEF e, quindi, non si è provveduto a predisporre né la circolare applicativa con le relative istruzioni, né il riparto a livello territoriale..

*    DIRIGENTI SCOLASTICI E DOCENTI COMANDI PER COMPITI CONNESSI AUTONOMIA SCOLASTICA ANNO 2015/16 – EMANATA C.M. – INCONTRO AL MIUR – LE DOMANDE ENTRO IL 16 LUGLIO 2015, ORE 23:59

Vi comunichiamo che, nel pomeriggio di oggi, 9 luglio 2015, si è tenuto al MIUR un incontro per discutere il seguente o.d.g.: “Legge 23/12/98 n. 448, art. 26, comma 8 e successive modifiche e integrazioni. Assegnazione di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento di compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica per l’anno 2015/16”.

La Delegazione di Parte Pubblica, presieduta dalla Dott.ssa Maddalena Novelli, Direttore Generale del personale della scuola, ha sinteticamente illustrato alcuni aspetti salienti della C.M. n. 14 prot. 18600 del 3/7/2015, avente per oggetto:” Legge 23 dicembre 1998, 448- articolo 26, comma 8 e successive modifiche e integrazioni. Assegnazione di dirigenti scolastici e di docenti per lo svolgimento di compiti connessi con l’attuazione dell’autonomia scolastica. Anno scolastico 2015/2016”, evidenziando, tra l’altro, che il contingente numerico di 150 posti, previsto dalla C.M., ai sensi del DDL Buona Scuola (Atto n. 2994/B), appena approvato in via definitiva alla camera, viene definito, per tale anno scolastico, in un numero complessivo di 300 posti.

L’Amministrazione ha, inoltre, consegnato alle OO.SS. copia dei decreti dipartimentali n. 68, (di ripartizione dei posti previsti per l’Amministrazione scolastica centrale tra i dipartimenti) e n. 69 e n. 70, (di suddivisione del contingente dei dipartimenti tra le Direzioni Generali afferenti agli stessi).

C.M. N. 14

Rinviandovi ad una attenta lettura della C.M., ve ne evidenziamo alcuni aspetti.

PREMESSA

Si chiarisce che la legge 23.12.2014 n. 190 (legge di stabilità 2015), ha confermato la possibilità di disporre collocamenti fuori ruolo di personale appartenente al comparto scuola per compiti connessi con l’attuazione della autonomia scolastica. Tale contingente, in applicazione della L. 228/12 è stato fissato in 150 unità. La C.M. precisa, tuttavia, che il DDL della Buona scuola, nella sua formulazione al termine dei lavori del Senato della Repubblica, (in data 25/6/2015), prevede, tra l’altro, che per l’a.s. 2015/16, in deroga al limite numerico previsto dalla L. 23/12/98 n. 448 e successive modificazioni, è confermato in un numero di 300 posti di docenti e dirigenti scolastici assegnati presso il MIUR.

Al momento dell’entrata in vigore della legge sulla Buona Scuola, il numero dei posti messi a concorso con la C.M., (come previsti dall’All. 1 alla stessa), si intende automaticamente raddoppiato, per ciascun dipartimento, direzione generale o USR, con la sola accezione del posto riservato al docente di lingua slovena, che resterà 1, anche in presenza di raddoppio del contingente.

Per l’eventuale copertura di tali ulteriori posti si attingerà, per scorrimento, dalle graduatorie derivanti dalla procedura indetta con la C.M. n. 14. La durata massima del collocamento fuori ruolo, disposto ai sensi della stessa, è di 1 anno scolastico, salvo possibile revoca dell’incarico, da parte dell’Amministrazione per motivate ragioni.

La C.M. individua, in via esemplificativa, alcune aree, in base alle esigenze dei singoli uffici, quali:

ü     sostegno e supporto alla ricerca educativa e alla didattica, in relazione alla attuazione dell’autonomia;

ü     sostegno e supporto per l’attuazione dell’autonomia nel territorio, ai processi organizzativi e valutativi dell’autonomia scolastica;

ü     sostegno alla persona e alla partecipazione studentesca;

ü     raccordi interistituzionali;

ü     gestione e organizzazione.

Inoltre, per ciascuna di tali aree, la C.M. fornisce indicazioni di specifiche finalità e compiti.

CONTINGENTE DEI POSTI ASSEGNATI ALL’AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA CENTRALE E PERIFERICA

Il numero complessivo di dirigenti scolastici e di docenti è fissato in 150 unità, da suddividersi tra Amministrazione centrale e UU.SS.RR., in base al piano di riparto contenuto nell’All. 1 alla C.M..

La C.M. precisa che il bando, sia presso le Direzioni Generali dell’amministrazione centrale che gli UU.SS.RR., riguarda tutto il personale che voglia ottenere un comando, indipendentemente dalla scadenza del comando attualmente in atto.

Il Capo Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali, suddivide il contingente dell’Amministrazione centrale tra i due dipartimenti del Ministero per l’assegnazione agli uffici di livello dirigenziale e generale compresi nei due dipartimenti.

I Direttori Generali degli UU.SS.RR. destineranno i dirigenti scolastici e i docenti alle rispettive strutture, in base alle esigenze del territorio.

PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La C.M. precisa che i Dipartimenti, le Direzioni Generali e gli UU.SS.RR:, in base al riparto del contingente assegnato, daranno informativa alle OO.SS. del comparto scuola e dell’area V della dirigenza scolastica aventi titolo alla contrattazione decentrata, dei posti disponibili, dei criteri di selezione del personale, nonché della durata dell’assegnazione.

Ogni Ufficio è tenuto a pubblicare entro il giorno 9 luglio 2015, l’avviso della procedura di selezione.

Le domande del personale che chieda assegnazione, con decorrenza dall’a. s. 2015/2016, vanno inviate all’Ufficio centrale o regionale richiesto, entro e non oltre il 16 luglio 2015, ore 23:59; unitamente alle stesse, gli interessati trasmetteranno il curriculum personale, con specifiche indicazioni dei titoli culturali, scientifici e professionali posseduti e l’eventuale conoscenza di lingue straniere.

Può essere formulata domanda ad un solo ufficio dell’Amministrazione centrale o regionale, con precisa indicazione dello stesso. L’interessato dovrà, inoltre, dichiarare, sotto la propria responsabilità, in calce alla domanda, di non aver prodotto analoga domanda presso altro ufficio centrale o regionale e di aver, altresì, superato il periodo di prova.

VALUTAZIONE DEGLI ASPIRANTI

La C.M. chiarisce che il personale assegnato allo svolgimento di compiti di supporto all’autonomia deve possedere specifici requisiti, che connotano il proprio profilo professionale; indica, inoltre, in via esemplificativa tali requisiti e la tipologia dei titoli ripartiti in tre aree: titoli culturali, titoli scientifici e titoli professionali, precisando i titoli che possono essere presi in considerazione.

L’esame dei candidati è effettuato da una specifica commissione, costituita presso ciascun ufficio, che, in base ai titoli valutabili presentati e ad un colloquio per l’accertamento delle capacità relazionali del candidato e delle competenze coerenti con le problematiche delle aree, predispone una graduatoria di merito, che individua e gradua i candidati in possesso della specifica qualificazione; la graduatoria verrà affissa all’albo dell’ufficio e pubblicata sul sito istituzionale.

COLLOCAMENTO FUORI RUOLO

La C.M. precisa, tra l’altro, che il personale da collocare fuori ruolo deve aver superato il periodo di prova e chiarisce che il servizio prestato in posizione di collocamento fuori ruolo è valido come servizio di istituto per il conseguimento di tutte le posizioni di stato giuridico ed economico, nelle quali sia richiesta la prestazione del servizio medesimo.

Nel caso che il collocamento fuori ruolo del personale docente abbia durata non superiore a un quinquennio, (a partire dall’anno scolastico 2001/2002), tale personale, al termine del collocamento fuori ruolo, è assegnato alla stessa sede di titolarità che aveva all’atto del provvedimento.

Ai dirigenti scolastici si applicano le disposizioni dei vigenti contratti collettivi dell’area V della Dirigenza scolastica.

In caso di collocamenti fuori ruolo o comandi di durata superiore a un quinquennio, si determina la perdita della sede di titolarità; ai fini del raggiungimento di un quinquennio, si sommano anche periodi di posizioni fuori ruolo o comando, se tra gli stessi non vi sia soluzione di continuità.

DISPOSIZIONI FINALI

LA C.M. prevede che gli uffici invieranno, via e-mail, alla Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, relazione sull’attività svolta dal personale assegnato.